Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] recettori a 7TM, o in seguito alla loro fosforilazione promossa da recettori dei fattoridicrescita con attività chinasica specifica per residui di tirosina, i cosiddetti 'Receptor tyrosin-kinase' (RTK).
L'incoronazione dell'IP3 come secondo ...
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La grande scienza. Immunologia
Alberto Mantovani
Immunologia
La sopravvivenza dell'individuo e della specie in un ambiente microbiologico potenzialmente ostile dipende dall'esistenza di un sistema immunitario [...] e la differenziazione dei linfociti T e B. Per esempio, IL-2 è il più importante fattoredicrescita per i linfociti T. Oltre a stimolare la crescita dei linfociti T, alcune citochine ne polarizzano la funzione (Tav. II).
Infatti le cellule T si ...
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melasso
Matilde Manzoni
Termine che identifica, in senso stretto, il sottoprodotto del processo di produzione del saccarosio (comunemente conosciuto come zucchero), ottenuto per estrazione da barbabietola [...] che è il saccarosio idrolizzato in glucosio e fruttosio. Relativamente al contenuto di sali minerali e fattoridicrescita, il melasso di canna presenta un più elevato contenuto di vitamine, in particolare di biotina (1÷3 μg/g), rispetto a quello da ...
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midollo osseo
Tessuto molle, di consistenza gelatinosa o semifluida, che occupa i canali delle ossa lunghe e gli spazi fra le trabecole delle epifisi e delle ossa piatte. È formato da uno stroma vascolo-fibrillare [...] due decenni è consistito nella scoperta di numerosi fattoridi regolazione (fattoridicrescita o citochine). Alcuni fattoridicrescita emopoietici, in particolare l’eritropoietina e il fattoredicrescita granulocitaria chiamato G-CSF (Granulocyte ...
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angiogenesi
Fabrizio Mainiero
Processo di formazione di nuovi vasi, nell’adulto, a partire da quelli preesistenti; da questi, una volta dilatati e privati della loro membrana o lamina basale, partono [...] anti-angiogenici, finemente regolato da:
(a) mediatori chimici, quali l’ossido nitrico (NO);
(b) fattoridicrescita e di rimodellamento per l’endotelio, quali il VEGF (Vascular endothelial growth factor), le angiopoietine, il bFGF (Fibroblast ...
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In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] sostanze a composizione chimica ben definita (fattoridicrescita), generalmente di natura proteica, che alcune cellule esigono per poter sopravvivere (per es., fattoredicrescita del nervo). Dopo un numero finito di divisioni in c. la maggioranza ...
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In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] cellulari e la formazione o la degradazione della matrice extracellulare della parete, con l’intervento difattoridicrescitadi origine locale e di sostanze vasoattive. In questo contesto l’endotelio ha un ruolo cruciale, in quanto svolge i ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] del melanoma con il metodo della immunoterapia, basata sull’espansione clonale in vitro di linfociti autologhi del paziente attivati con fattoridicrescita che, una volta reinoculati, possono esplicare la loro citotossicità. Per il trattamento delle ...
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Composto organico essenziale per la funzione della maggior parte delle forme di vita, presente in tracce nelle cellule. Nella loro forma biologicamente attiva, le v. svolgono la loro azione come cofattori [...] alle v. idrosolubili, esistono nelle cellule molte altre sostanze solubili in acqua, ugualmente necessarie come fattoridicrescita per alcuni organismi, ma presenti in quantità decisamente maggiori: questo gruppo comprende l’inositolo, la colina ...
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Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] alle conoscenze sui microrganismi, sperimentando le loro modalità dicrescita in vitro mediante l'uso difattoridicrescita, per es. coltivando il microrganismo responsabile della malattia di Jhone, pericolosa malattia del bestiame. Il suo interesse ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...