Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] , dove funzionano da corecettori per permettere il legame fra cellule e m. e rispondere agli stimoli dei fattoridicrescita. Le proteine della componente fibrosa hanno una funzione strutturale (collageni ed elastina) o adesiva (fibronectina nei ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] 10–9 e 10–11 M; come già detto, tranne che per gli ormoni steroidei e per alcuni fattoridicrescita, la molecola segnale non ha bisogno di entrare nella cellula per indurne una risposta mirata, ma è sufficiente il legame del ligando al suo r. sulla ...
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(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] raggruppate in 4 classi.
Alla classe I appartengono i fattoridicrescita (➔ fattore), ossia molecole che sono di per sé segnali dicrescita. Per es., il fattoredicrescita derivato dalle piastrine (PDGF) permette la proliferazione dei fibroblasti ...
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Rothman, James Edward. – Biologo statunitense (n. Haverhill 1950).Dopo aver conseguito la laurea all’Università di Yale nel 1971 e il dottorato di ricerca in biochimica ad Harvard nel 1976, è stato assegnista [...] Sciences. Le sue ricerche si sono concentrate sui fattoridicrescita delle molecole all’interno delle cellule, il modo la Columbia University e il Premio Lasker Albert per la ricerca medica di base insieme a R.W. Schekman. Nel 2013 è stato insignito ...
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Biochimico statunitense (New York 1922 - Nashville 2020). Ottenuto nel 1948 il Ph.D. in Biochimica alla University of Michigan, dal 1952, presso la Washington University di Saint Louis, si è dedicato alla [...] neuronale, il biochimico ha identificato e isolato in forma pura il fattoredicrescita dell’epidermide (EGF) e chiarito i processi alla base delle interazioni fra i fattoridicrescita e i loro recettori sulla superficie delle cellule. Per tali ...
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Microbiologo francese (Ainay-le-Château, Allier, 1902 - Parigi 1994). Iniziò la sua attività di ricercatore presso l'Institut Pasteur di Parigi nel 1921, divenne assistente nel 1925 e capo del dipartimento [...] della sintesi degli enzimi nei microrganismi. Ha eseguito ricerche su varî argomenti: fattoridicrescita dei flagellati e dei ciliati; lisogenia dei batterî; fattori che regolano l'infezione virale; inibitori specifici dello sviluppo dei virus. È ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] sono chiamate fattoridi trascrizione); d) il concetto di replicone (segmento discreto di DNA che di batteri a condizioni non letali ma che non ne consentono la crescita (per es., la semina di batteri che richiedono triptofano e non sono in grado di ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] hanno portato all’identificazione difattori negativi che arrestano il ciclo stesso. I fattori negativi, noti come valori relativamente bassi di Va vi è un effetto di carica spaziale a opera dei fotoelettroni, tale che ia cresce al cresceredi Va; a ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] plasmidi sono presenti geni che codificano fattoridi resistenza agli antibiotici e numerose sostanze ha una durata di 20-30 minuti.
Il tipo dicrescita prevalente negli ambienti naturali è quello sessile. Quando l’apporto di nutrienti è limitato ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] in gran parte connessa con la liberazione nel citoplasma difattori mitocondriali, a sua volta resa possibile dalla perdita cellulare. La crescitadi un tumore è invece marcata da una tendenza incontrollata alla proliferazione di determinate cellule. ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...