Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] uno dei fattoridi maggior incidenza, ma anche a tale livello essa viene sovente limitata da accordi di vario genere di pace sociale, grazie ai sistemi di previdenza e assistenza pubblica da essa e in essa cresciuti, ai milioni di posti di ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] Simmel, il quale peraltro considerava questa capacità dicrescita virtualmente illimitata del sapere (prodotti culturali) sapere quale fattoredi produzione come la terra, il capitale e il lavoro. Senza dubbio elaborare una teoria di questo genere ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] nei mesi invernali (v. Thornes, 2001, p. 262). Si tratta, oltre che di un fattoredicrescita del tasso di salinità delle acque mediterranee, di un cospicuo contributo alla desertificazione, fenomeno che colpisce soprattutto, nella sponda europea ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] effetti dicrescita delle autonomie individuali e collettive, e della collaborazione fattiva, ma anche di anomia e di crisi. in tutti i Paesi occidentali, questi fattoridi affaticamento e di malessere della democrazia comportano da parte della ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] i fattori climatici, almeno quali condizioni contestuali, accanto ai fattoridi sviluppo strettamente era coperto da orzo, frumento e riso: originario del Messico (ove cresce il probabile predecessore selvatico, la teosinte: v. Galinat, 1971), venne ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] di Nazione".
Rispetto a questo primo nucleo di problemi, l'argomento secondo cui la fisionomia delle nazioni può dipendere da fattoridi formazione e al consolidamento di una "società industriale orientata alla crescita" e che rappresentano dunque ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] Douglas cominciò a misurare la crescita del capitale e della quantità di lavoro impiegati nell'economia statunitense dal 1899 al 1922 e poi a misurare il contributo relativo di entrambi i fattori al flusso di produzione di quel lungo periodo storico ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] Se l'insieme di questi accorgimenti migliora i risultati dell'inseminazione artificiale, uno dei fattoridi successo più importanti della propria costruzione e intrinsecamente autonomo nella sua crescita, che si sviluppa in modo graduale, continuo ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] osche, come avrebbero dimostato durante la guerra italica, la Campania era una regione fortemente romanizzata. Fattoridi questa crescita sono i successi militari romani nel Mediterraneo e la grande ricchezza che, giunta in Italia tramite ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] solo perché esso, in quanto fattoredi stimolo dell'industria e del commercio, è capace di dare lavoro a milioni di poveri, ma anche perché, sviluppo patologico dell'urbanesimo, incrementa la crescitadi ceti sociali parassitari, distoglie lavoro e ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...