SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] estrema tecnicizzazione (e relativa manipolazione fuorviante) del fattore umano che già per Znaniecki costituiva la degli anni Sessanta, né quello dello sviluppo economico, di nuovo in crescita negli anni Ottanta, ma decisamente fuori da ogni modello ...
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Isabella Menichini
Disabilità
"Il nostro errore più grave è quello
di cercare di destare in ognuno proprio quelle
qualità che non possiede, trascurando di
coltivare quelle che ha"
(Marguerite Yourcenar)
L'Italia [...] è stato lanciato il Piano di azione e-Europe 2002: una società dell'informazione per tutti ispirato dalla sempre più diffusa consapevolezza che l'applicazione delle tecnologie digitali è divenuta il fattore chiave per la crescita e l'occupazione. Gli ...
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Suicidio
Realino Marra
Suicidio e scienze sociali
Nella cultura occidentale, dall'antichità fino a tutto il Settecento, il suicidio è stato oggetto prevalentemente di valutazioni giuridiche, morali [...] fase ulteriore, 'eziologica' in senso proprio, si cerca di individuare i fattori individuali e ambientali che possono aver avuto un'influenza statistiche sia in qualche misura responsabile della crescita del trend). Le variazioni più significative ( ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] costante il fattore biologico, e variando il background culturale, si può valutare il risultato di un gran numero di ‛esperimenti naturali'. La fiducia nell'applicazione del paradigma sociobiologico al comportamento umano cresce proporzionalmente all ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] violenza statale è un potenziale fattoredi conflitto, e provoca forme di controviolenza.In generale, le l'ordine, deve impedire con tutti i mezzi a disposizione la crescita della ricchezza, poiché un popolo opulento è un popolo esigente e, ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] ogni 1.000 persone non era al passo con la crescita economica. Esisteva anzi una correlazione inversa tra modernizzazione e sono utili per un esame critico del diritto come fattoredi cambiamento. Nelle oasi tunisine precoloniali il potere e ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] la reificazione, l'alienazione sono tutt'altro che fattoridi una dinamica dialettica e teleologica volta al loro moderne sono quindi dedicate alla città, così come è cresciuta sotto i nostri occhi negli ultimi cinquant'anni, in obbedienza ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] per descrivere strutture evolutive dicrescita e mutamento; e infine un modello di equilibrio parziale analogo a cui esso è collocato. Per ambiente si intende un insieme difattori esterni al sistema che stabiliscono i limiti entro cui possono variare ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] veniva estesa tranquillamente a una proposizione riguardante gli aggregati. Se il salario cresce relativamente ai prezzi degli altri fattori, l'impresa impiega una minore quantità di lavoro, e viceversa se il salario scende. Lo stesso deve accadere ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] 'uno concepì i partiti operai come fattoridi burocratizzazione e di subordinazione allo Stato per il tramite ma esteso al 'popolo arabo' nel suo complesso, di cui si rivendicava la crescita spirituale e materiale, in una visione laica, non religiosa ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...