industrializzazióne Processo derivato dalla rivoluzione industriale, che consiste in profonde trasformazioni delle strutture economiche e sociali determinate dal rapido sviluppo dell'industria (intesa [...] della domanda dei consumi: riduzione della quota di domanda per beni di prima necessità e crescita esponenziale di quella per i manufatti industriali e i beni di investimento, fattori indispensabili per aumentare le capacità produttive del sistema ...
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Risparmio
Claudio Sardoni
(XXIX, p. 453; App. II, ii, p. 721; III, ii, p. 625; V, iv, p. 539)
Tendenze del tasso di risparmio negli anni Novanta
Nel 1995 il Fondo monetario internazionale rilevava che [...] sia nelle economie industriali che in quelle di rapida crescita, con punte superiori al 30% in fattori analoghi a quelli operanti nelle economie di mercato. Come fa osservare il Fondo monetario, un fattore importante alla base del calo del tasso di ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] tipici dell'elevato consumo di massa erano esenti da critiche grazie alla loro rapida crescita e al loro dinamismo. Analogamente, in passato, le ferrovie e l'industria pesante, considerate in un primo tempo fattori determinanti per il progresso ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] grande, e lo prendono tutto intero se la terra è piccola. Una grande fattoria della Piccardia, che rende 3.600 lire al proprietario, dà 1.800 lire stessa (assegni, carte di credito, ecc.) e dalla progressiva crescitadi spazi (come quello comunitario ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] industriali mediate (solo) dal mercato. I fattoridi indebolimento del sindacato, pur presenti, non sembrano bipolarismo della struttura, cioè alla presenza di due livelli portanti: nella fase dicrescita questi due livelli sono la contrattazione ...
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Economia internazionale
Enzo R. Grilli
Sommario: 1. Premessa. 2. Sviluppi istituzionali. 3. Cambiamenti strutturali. 4. Risultati e tendenze. 5. Eventi economici di maggiore importanza. 6. Il clima [...] sviluppo sono stati dominati dagli investimenti diretti e di portafoglio (v. tab. VII). La crescita degli investimenti diretti esteri nei paesi in via di sviluppo riflette una molteplicità difattori, che va dall'avanzamento intervenuto nei processi ...
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Rendita
Alberto Quadrio Curzio
Premessa
La rendita è stata inizialmente considerata come quel surplus che va al proprietario terriero per l'uso produttivo della terra scarsa. Successivamente e con ripetuti [...] ' dove la crescita cessa; 2) la natura di 'non produttori' dei percettori di rendita, che nel linguaggio comune ha configurato la categoria dei rentiers.
Per i marginalisti, essendo la terra scarsa come ogni fattoredi produzione scarso, sarà ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] un fattoredi produzione indipendente). Dopo questo primo passo, tuttavia, il processo di integrazione di povertà assoluta; negli alti livelli di mortalità infantile e dicrescita demografica; in un'instabilità politica cronica; in problemi cronici di ...
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Politica economica e finanziaria
Siro Lombardini
di Siro Lombardini
Politica economica e finanziaria
1. Il sistema produttivo e le concezioni liberiste della politica economica.
La concezione liberista [...] poteva evincere dagli sviluppi passati, di conseguire un elevato saggio dicrescita in grado di ridurre gli squilibri Nord-Sud, che copre circa un decennio. Alcuni hanno sottolineato i fattori reali che portano a eccessivi investimenti e quindi a un ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] 7% sempre nel biennio) - e dalla fase dicrescita zero (il 1874-1875) di una giovane economia in forte, tendenziale sviluppo, come loro delegittimazione; a questo punto intervengono fattoridi 'accelerazione', imprevedibili, che esaltano le chances ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...