L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] crescita, la nutrizione e il movimento spontaneo dell'organismo.
Nell'opera di Bourguet non c'è il tentativo di che egli postulava l'azione difattori causali ricorrenti piuttosto che una sequenza diversa di eventi derivanti in modo lineare ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] . Hales svolse quindi una serie di esperimenti per determinare i fattori che potevano influenzare la pressione sanguigna nelle piante, la cui crescita è manifesta, non è direttamente visibile l'assimilazione di sostanze nutritizie, Hales studiò ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] attribuì l'una e l'altra a fattori ereditari. Infatti, la fondazione di tutte le grandi civiltà del passato era di misurare il corpo umano ‒ vivente o cadavere, giovane, adulto o vecchio ‒ per scoprire quali fossero le leggi relative alla crescita ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] linfatica. L'ipotesi oncogenetica di Cohnheim aveva il serio limite di non riuscire a spiegare come mai la crescita abnorme si innescasse in Venti del XX sec. si conosceva un unico fattore chimico endogeno del processo infiammatorio, l'istamina, che ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] e processano la materia e l'energia al fine di far sviluppare, crescere e mantenere il soma. Negli animali superiori l'ingestione, ecosistemi locali. Oltre al caso, l'unico fattore determinante per il successo riproduttivo deriva dalle abilità ...
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L'Ottocento: biologia. La citologia
François Duchesneau
La citologia
La teoria cellulare, formulata da Theodor Schwann e rielaborata nel corso del decennio 1850-1860 da Robert Remak e da Rudolf Virchow, [...] struttura e della crescita negli animali e nelle piante, 1839). Egli dimostrò la presenza di nuclei e di corpuscoli nucleari ( quelle complesse, occorreva studiare le combinazioni dei fattori che condizionavano l'assimilazione e la disassimilazione ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] . Oltre al carbonio, un elemento indispensabile alla crescita degli organismi è l'azoto. Pertanto, molte simbiosi che codificano per enzimi coinvolti nella sintesi di un'unica molecola segnale: il fattoredi nodulazione. Questa molecola (un lipo-chito ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] . Vi sono tuttavia evidenze che l’assunzione di acque di acquedotto, clorate a scopo di disinfezione, costituisca un fattoredi rischio per alcuni tumori, sebbene non sia dannoso il cloro di per sé, ma piuttosto risulti nociva la sua interazione ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] crescita (GH, Growth hormone), nel senso che l'entrata nella prima fase del sonno è sempre accompagnata dalla secrezione di effetto, e sono molti i fattori coinvolti, tra cui un'alterata distribuzione di alcuni neurotrasmettitori (per es., ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] la storia del termine; esse vanno ricercate nell'enorme crescitadi interesse per la zoologia che si andò sviluppando nel corso ):
1) controllo del comportamento: i meccanismi di dipendenza da fattori interni ed esterni che ne regolano l'espressione ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...