In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] avviene o per amplificazione genica (aumento del numero di copie del gene) o per inserimento a monte dell’o. di un provirus (per cui le sequenze del gene cellulare vengono controllate dai fattoridi trascrizione del virus) o per traslocazione dell’o ...
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Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] L’a. è regolato da tre ordini difattori: genetici, interni, come il sistema di regolazione ormonale, e ambientali, come l’ di natalità (inclusa l’immigrazione) e di mortalità (inclusa l’emigrazione) e può essere ricondotto a due forme dicrescita ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] Factor α), che funzionano attraverso recettori specifici, o da aumenti incontrollati del Ca²+ citosolico. I fattoridicrescita, quali il fattoredicrescita nervoso (NGF, Nerve Growth Factor: v. in questa Appendice) o quello derivato dalle cellule ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] dell'accademia.
Traguardi molto significativi sono stati raggiunti nel campo della produzione di proteine: alcune (l'eritropoietina, l'insulina, gli interferoni, i fattoridicrescita e di coagulazione ecc.) sono già in uso e molte sono in fase ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] sono essenzialmente gli stessi che regolano l'induzione e la specificazione neuronale. Essi vengono poi sostituiti da fattoridicrescita secreti dalle cellule gliali; questi mantengono in vita i n. fino al raggiungimento del bersaglio. Giunto in ...
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(App. IV, I, p. 291)
Gli studi condotti nel ventennio susseguente la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (J.D. Watson e F.H.C. Crick, 1953) hanno portato all'elucidazione dei meccanismi responsabili [...] a particolari stimoli esterni quali fattori della crescita od ormoni. Tale regolazione avviene attraverso l'interazione dei promotori con fattori specifici della trascrizione e l'interazione di diversi fattori tra di loro. Alcuni geni codificano per ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] IL-4 (v. oltre) mentre la proliferazione della cellula B attivata dipende dalla presenza di IL-5 e altri fattoridicrescita. La successiva differenziazione della cellula B a produrre anticorpi e a diventare plasmacellula dipende da IL-2 e IL-6. La ...
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Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] timo (detti timociti) non esprimono ancora un recettore per l'antigene. Nel microambiente timico, la compresenza di particolari fattoridicrescita e contatti intercellulari inducono il riarrangiamento ordinato dei geni che codificano per il TCR. I ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] procedura le cellule staminali sono state coltivate in laboratorio in presenza difattoridicrescita per stimolarne la replicazione. Al fine di creare nel midollo osseo uno spazio utile a favorire l'attecchimento delle cellule staminali è stato ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] infiammatorie primarie IL-1 e TNF, a livello locale, inducono la produzione di molecole di adesione, chemochine, fattoridicrescita e mediatori lipidici quali prostaglandine, ossido nitrico (NO). Questi mediatori, essenzialmente locali, amplificano ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...