LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] della terminologia, fase fondamentale per la crescitadi un ramo di studi relativamente nuovo; non prescindendo dai dimostrando una correlazione positiva sul lungo periodo, oscurata da fattoridi carattere sociale e culturale. Negli ultimi anni, il L ...
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BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimica farmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] , Châtillon in Val d'Aosta, dove confluivano numerosi fattori favorevoli.
L'appoggio determinante della Banca commerciale italiana rese la produzione italiana di seta artificiale attraversava in quegli anni una fase dicrescita particolarmente vivace: ...
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FRULLANI, Cesare (Ceseri)
Michele Di Sivo
Nato nel 1535 da Pierantonio, nella zona del Padule di Fucecchio nella Valdinievole, fu il fattoredi Castelmartini per il granduca Francesco I de' Medici. La [...] di salvarsi nascondendosi in un convento. Né il criptico accenno ai Carafa, né la sua attività difattore possono ricolte dell'ulive" (c. 106v). La politica dicrescita agricola, di sviluppo delle coltivazioni, voluta da Ferdinando doveva male ...
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BABUDIERI, Brenno
Beniamino Cacciapuoti
Nacque a Trieste il 15 maggio 1907 da Antonio Babuder, direttore didattico della amministrazione austro-ungarica, e da Mary Gangadi, insegnante di origine greca.
Conseguita [...] con l'identificazione della vitamina B12 quale fattoredicrescita del germe (Studi sul metabolismo delle leptospire. Azione della cianocobolamina, di alcuni fattori B12 simili, della metionina e di alcune purine nelle leptospirosi acquicole, in Rend ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] immortale di Marx" continuatore, secondo la lezione di B. Spaventa, dell'idealismo italiano e tedesco, che "pone come massimo fattoredi storia non la libertà economica crea le premesse della crescita e dell'organizzazione del proletariato. Con ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] in un'ambigua commistione di populismo ed operaismo, onde consentire la crescitadi un sempre più ampio il mutamento dei suo originario interciassismo in un arcipelago ramificato difattori "corporativi"; si comprendeva che, con il fanfanismo prima e ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] era estraneo, si notava un fervore nuovo di iniziative e di discussioni a livello di governo e nella più vasta sfera dell'opinione. La crescita e la pressione degli interessi impegnava nello sforzo di valutare e comporre le vedute settoriali in una ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] dei paese costituissero le condizioni per una crescita meno traumatica di quella realizzata altrove: uno sviluppo economico fattori tipici della cultura italiana quali il buon gusto, su uno scarso consumo di forza motrice, e su un largo impiego di ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] di origine modesta, provenienti dal notariato o dal commercio, che "cresconofattori in gioco (la posizione dei diversi gruppi famigliari all'interno del ceto dirigente padovano, la dislocazione geografica - se verso Verona o verso Vicenza, o no - di ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] la preparazione da parte del Colleoni di un'altra spedizione contro i Medici erano tutti fattori che gli facevano sembrare auspicabile un' la crescita della popolazione cittadina, il desiderio di una maggiore sicurezza difensiva nei confronti di ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...