Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] del melanoma con il metodo della immunoterapia, basata sull’espansione clonale in vitro di linfociti autologhi del paziente attivati con fattoridicrescita che, una volta reinoculati, possono esplicare la loro citotossicità. Per il trattamento delle ...
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Composto organico essenziale per la funzione della maggior parte delle forme di vita, presente in tracce nelle cellule. Nella loro forma biologicamente attiva, le v. svolgono la loro azione come cofattori [...] alle v. idrosolubili, esistono nelle cellule molte altre sostanze solubili in acqua, ugualmente necessarie come fattoridicrescita per alcuni organismi, ma presenti in quantità decisamente maggiori: questo gruppo comprende l’inositolo, la colina ...
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(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] . Un approccio innovatore di grande prospettiva si riferisce al trapianto autoplastico di cornea coltivata, partendo da un frammento prelevato dallo stesso paziente e fatto proliferare in laboratorio sotto lo stimolo difattoridicrescita cellulare. ...
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In patologia umana e veterinaria, forma microbica dotata di vita autonoma. I m., originariamente chiamati PPLO (sigla di pleuropneumonia like organisms), possono considerarsi i più piccoli microrganismi [...] azzurro II); sono gram-negativi. La loro coltivazione richiede l’uso di un terreno base complesso, con numerosi fattoridicrescita. Sono resistenti ad alcuni antibiotici (penicillina, streptomicina), ma sensibili ad altri (tetracicline, eritromicina ...
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Nome dato a sindromi acute o croniche, caratterizzate da una diminuzione notevolissima, fino alla scomparsa, dei leucociti polinucleati, o granulociti. Descritta nel 1922 da W. Schultz, l’a. si distingue [...] diminuita resistenza alle infezioni. La terapia richiede trasfusioni di sangue intero, la somministrazione di sostanze che stimolano l’attività midollare (fattoridicrescita ematopoietici), di cortisonici (specialmente nelle forme immunologiche), la ...
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Batteriologo (Chamberley 1877 - ivi 1950). Nel 1900, dopo la laurea in medicina, fu nominato assistente del laboratorio clinico del St. Thomas' Hospital di Londra; lavorò poi al London Hospital e alla [...] alle conoscenze sui microrganismi, sperimentando le loro modalità dicrescita in vitro mediante l'uso difattoridicrescita, per es. coltivando il microrganismo responsabile della malattia di Jhone, pericolosa malattia del bestiame. Il suo interesse ...
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In economia, metodo di scomposizione settoriale-territoriale che consente di valutare l’influenza che esercitano sulla crescitadi una variabile economica (occupazione, prodotto lordo, esportazioni, importazioni, [...] tempo, in più componenti fondamentali (generalmente tre) che valutano l’apporto di altrettanti fattoridicrescita, definibili come tendenziali, strutturali e locali (o competitivi). La semplicità del metodo ha indotto in alcuni casi gli analisti ad ...
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Botanico e fisiologo (Utrecht 1903 - Reno, Nevada, 1990), naturalizzato americano. Studiò a Utrecht, presso il laboratorio di botanica dell'università, diretto dal padre Friederich August Ferdinand Christian [...] (1935-58) e fu direttore del Missouri botanical garden di St. Louis (1958-65). Socio straniero dei Lincei (1972). Compì ricerche di fisiologia vegetale, occupandosi soprattutto dei fattoridicrescita delle piante; individuò l'auxina e ne riconobbe l ...
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Chimico statunitense (Newark, New York, 1916 - ivi 2006); prof. di chimica organica nella Columbia University. Autore di importanti lavori di chimica organica concernenti soprattutto il controllo stereochimico [...] poco usuali di due funzioni chimiche e propose originali metodi di sintesi delle enammine. Compì anche rilevanti ricerche in biochimica: sintesi della citochinina, determinazione difattoridicrescita delle piante, dei siti di attività enzimatica ...
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proliferazióne cellulare Rapido moltiplicarsi per mitosi di singole cellule e l'insieme che ne risulta. I fenomeni di proliferazione e differenziamento cellulare hanno molta importanza durante lo sviluppo [...] , cellule del sangue ecc.). Il processo di p.c., controllato da geni e fattoridicrescita (per es. citochine), deve essere in equilibrio con i meccanismi di morte cellulare (apoptosi): una crescita cellulare eccessiva e disordinata caratterizza le ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...