Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia politica moderna è incentrata sul rapporto tra potere statale (eliminazione [...] di sopra delle loro nazionalità. Esso appare tuttavia poco produttivo dal punto di vista politico, poiché rischia di fare lunga) sia del punto di vista morale.
Il fattore politico costituisce per Condorcet uno dei principali criteri dell’avanzamento ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] relegare nel campo delle cause meramente "perturbative" il fattore politico, e con esso un elemento caratteristico del che, col grido di libertà e democrazia, il capitalismo produttivo ha combattuto e combatte dovunque nell'epoca odierna contro le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Gemelli
Carmela Morabito
Mattia Della Rocca
La storia della psicologia italiana è strettamente legata alla vita e all’opera di Agostino Gemelli, i cui interessi scientifici e filosofici, insieme [...] , all’interno del panorama italiano furono pioneristiche le sue ricerche sui fattori biologici, psicologici e sociali del processo produttivo, raccolte nei volumi Il fattore umano nel lavoro. Aspetti biologici, fisiologici e psicologici del lavoro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’impresa diventa nelle moderne economie monetarie di produzione una sorta di organismo [...] l’aumento della domanda consente una maggiore articolazione in fasi produttive, ognuna delle quali può essere svolta con un massimo di che si trovano in quella condizione, come un fattore di vantaggio competitivo perché consente una tempestiva e poco ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] , o agricole, come sbocco alla madrepatria. Quanto allo sviluppo industriale e produttivo del paese, ritenne che potesse basarsi sul "genio" della popolazione - fattore diverso dall'ingegno e dalla tenacia peculiari ad altri popoli - nonché sull ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la rivoluzione industriale si estende dall’Inghilterra [...] la diffusione delle nuove tecnologie rivoluziona i processi produttivi in tutta Europa, determinando una forte crescita degli nella seconda metà dell’Ottocento, questo diventerà un fattore d’importanza crescente, grazie ai rapporti sempre più stretti ...
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TARANTELLI, Ezio
Nicola Acocella
– Nacque a Roma l’11 agosto 1941 da Amerigo e da Fernanda Panzironi.
Il padre, insieme allo zio di Ezio, Ernesto, aveva fondato una banca che fallì subito dopo la guerra [...] politiche del lavoro e sul sostegno al sistema produttivo attuò sostanzialmente il meccanismo suggerito da Tarantelli, in via di sviluppo la disoccupazione strutturale come ulteriore fattore incidente sulle variazioni del salario.
Il giudizio e le ...
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dipendenza, tolleranza, sensibilizzazione
Francesco Clementi
La tolleranza, la dipendenza e l’assuefazione sono comuni a molti farmaci e alle sostanze d’abuso, o droghe, condizionando il comportamento [...] lo sviluppo e nel periodo fisicamente ed intellettualmente più produttivo. Le politiche messe in atto per contrastare la abusano di droghe diventano dipendenti. Questo fatto è dovuto a fattori genetici, ambientali e ai meccanismi con i quali la droga ...
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– Nacque a Mantova il 12 gennaio 1900, primogenito di Annibale e di Luisa Sargentini. Alla fine di quell’anno, o forse nel successivo, la famiglia si trasferì a Perugia, da cui proveniva.
Nel 1907 Annibale, [...] del concaggio nella lavorazione del cioccolato, il fattore che trasforma il cioccolato comune in fondente. in Italia e all’estero. Riflesso dell’ormai avviata diversificazione produttiva fu la nuova denominazione Luisa Spagnoli confezioni a maglia s. ...
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RESSI, Adeodato
Francesca Sofia
RESSI, Adeodato. – Nacque a Cervia il 4 settembre 1768 dal conte Giuseppe e dalla nobile Teresa Mazzolani.
Studiò inizialmente al collegio dei nobili di Ravenna, ma poi [...] dolore a motore dell’attività umana, esaltando l’industrialismo, considerando il consumo un fattore dinamico dell’intero processo produttivo, privilegiando l’associazione dei lavori all’assioma smithiano della loro divisione. Tuttavia, a differenza ...
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produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. Che è atto a produrre, a dare frutto, a...
fattoria sociale
loc. s.le f. Azienda agricola che svolge un’attività produttiva integrata con l’offerta di servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi e occupazionali a vantaggio di soggetti deboli, in collaborazione con istituzioni...