Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] della comunità è un suo atto, perché egli è intrinseco alla comunità in virtù del contratto. Rousseau chiama questa e potere) e il dominio del ricco sul povero sono fattori di corruzione e di decadenza culturale-morale. Nel Contrat social ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] che il meccanismo che avrebbe dovuto provocarla è intrinseco alla sua stessa struttura. La dialettica della storia anche di Marvis Harris - il ruolo decisivo della tecnologia come fattore di trasformazione. Accanto a questo, però, ne emergeva un ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] desiderato, ed è scelto solo perché ha un valore, intrinseco o simbolico, per il terzo attore. Questo terzo attore inorridire un pubblico ormai rotto a tutto?
Il secondo fattore è la possibilità di atti terroristici disgregativi su scala nazionale ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] la distribuzione del reddito con lo sviluppo economico è quindi un fattore importante nell'andamento della povertà.
L'ipotesi della curva a di questi ultimi. Il giudaismo quindi è intrinsecamente favorevole a uno Stato redistributivo.
L'islamismo ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] sul terreno sociale il proletariato non ha la forza sufficiente, il fattore che sul terreno politico può e deve avere la forza, la l'opera è tutt'altro che priva di un valore intrinseco, prevalentemente legato al tentativo - quasi unico - di offrire ...
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Imperialismo
David K. Fieldhouse
Introduzione
'Imperialismo' è uno dei tanti termini astratti ingannevolmente semplici, che sembrano racchiudere in un'unica espressione un enorme contenuto, ma in effetti [...] loro valore simbolico, come evidente espressione di forza, piuttosto che per il loro valore intrinseco.
Infine c'era nel mondo extraeuropeo un nuovo fattore di cambiamenti e di tensioni. Lo sviluppo delle attività occidentali - a carattere economico ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] solo paese e limitati al solo spazio nazionale. È intrinseco alla natura di questi valori il carattere dell'universalità alla I Internazionale. La prima guerra mondiale rappresentò il fattore che mandò in frantumi l'alleanza tra le classi operaie ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] l'incarico di redigere il ragguaglio del valore intrinseco delle monete locali con la moneta francese che doveva dell'economia che, nel pensiero del C., riguardano tutti i fattori utili al progresso dell'unianità, fondati su un'adeguata preparazione ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] quelli dell'Estremo Oriente).
In Europa orientale, l'unico fattore integrativo era invece l'egemonia, e l'occupazione militare, né oggettivo, giacché in questo tipo di analisi un intrinseco elemento di arbitrarietà è inevitabile; tuttavia, si auspica ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] il fatto che si è vieppiù sensibili agli aspetti di violenza intrinseci in eventi designati come, per esempio, 'violazione dei diritti nascita dello Stato, essa non ha potuto costituirne l'unico fattore. Lo dimostra il fatto che la guerra tribale, pur ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...