Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] coscienza sarebbe superflua o addirittura un fattoredi disturbo, di regola non sono accompagnati dalla coscienza il pensiero di ritardare la risposta, diintegrare stimolazioni passate e presenti, di anticipare il futuro, di trasportarsi con il ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] sociologica (Marshall soprattutto con la sua tesi secondo cui l'organizzazione è un fattoredi produzione indipendente). Dopo questo primo passo, tuttavia, il processo diintegrazione si era bloccato per svariati motivi, tra cui il fatto che gli ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di stabilire una corrispondenza tra retorica e commercio, di cui si tesse l'elogio come fattoredi pace e di benessere ventesimo libro, relativo ai movimenti celesti e alle eclissi, a integrazione dell'esposizione già data. L'opera, quando può (per ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] termini, così da ignorare la loro funzione reciproca diintegrazione e correzione. È questo l'avvertimento che scaturisce dalla sua staticità e dal suo isolamento rispetto a ogni fattoredi perturbazione. L'utopia, in altri termini, presenta proprio i ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] mercantili e cittadini nei quadri di un modello di aspirazioni nobiliari e di strategie sociali diintegrazione: "la tendenza, che condivisi, sulle motivazioni dell'azione sociale e sui fattoridi mobilità sociale. O, per altro verso, sulle funzioni ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] di affari comporta una corrispondente crescita delle riserve. Questo sviluppo, però, non procede simmetricamente. Considerando i fattoridi razionale sistema diintegrazioni, l'utilizzo delle quali pone l'impresa in condizione di soddisfare anche le ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] produzione richiede un impiego relativamente più intenso del fattoredi cui il paese ha una dotazione relativamente più delle unioni doganali (e più in generale dell'integrazione economica). Poiché l'unione doganale contempla la rimozione dei ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] effettiva e la cui composizione dipende da fattoridi natura socioeconomica - precede logicamente la determinazione gli oggetti e i beni di consumo servono anche per soddisfare esigenze di comunicazione e diintegrazione sociale non si può ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] nelle città dell'Italia settentrionale.
Mobilità, integrazione, riconoscimenti sociali: queste tre evoluzioni parallele paese sono quelli che utilizzano in maniera intensiva i fattoridi produzione di cui esso è abbondantemente dotato; dall'altro, lo ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] maggiormente integrati in una comunità, e tra gli Ebrei l'incidenza del suicidio risulta ancora minore in quanto le costanti persecuzioni subite avrebbero contribuito a rafforzare i loro legami di solidarietà. La religione è dunque un fattore che ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...