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(v. cecoslovacchia, IX, p. 602; App. I, p. 390; II, i, p. 541; III, i, p. 335; IV, i, p. 395; V, i, p. 535)
La R. C. è uno dei due Stati sovrani (l'altro è la Slovacchia), nati il 1° gennaio 1993 dalla [...] anche per una relativa resistenza alla politica diintegrazione regionale, maggiormente perseguita, invece, dal R. C. in una struttura sovraeuropea, era visto come un fattoredi protezione dall'egemonia tedesca in Europa. Il governo ceco si adoperò ...
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Origini e organizzazione
La Banca centrale europea (BCE) è stata fondata nel giugno 1998 e ha assunto la piena responsabilità della politica monetaria nell'area dell'euro il 1° gennaio 1999. La sua creazione [...] lo siano gli attuali membri. L'Unione monetaria europea, pur cosciente di queste difficoltà, considera tuttavia la scelta dell'integrazione come un fattoredi promozione e di accelerazione della convergenza fra Paesi, piuttosto che come suo semplice ...
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(III, I, p. 556; App. IV, I, p. 696)
Attualmente le attività del Gruppo ENI si articolano in 7 comparti principali: energia; chimica; meccanica, ingegneria e servizi; metallurgia; meccano-tessile; finanza; [...] del Gruppo, in Italia e all'estero, era pari a 131.000 unità, di cui più del 26% localizzate nel Mezzogiorno. L'integrazione tra i settori è stato un importante fattoredi sviluppo della capacità economico-produttiva del Gruppo. Dal 1954 al 1990 gli ...
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La ricerca scientifica nel campo dell'economia ha perseguito una duplice finalità: pervenire alla formulazione di leggi che spieghino il meccanismo economico e determinare le condizioni che occorre porre [...] ai fattori e così via. Il suo scopo è quello di assicurare una corretta distribuzione dei fattoridi produzione e di b. presentano due gravi limitazioni: a) l'insufficiente integrazione delle analisi parziali con l'analisi più generale ricordata ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] , sugli interventi nei meccanismi di produzione e di scambio, di manovra della pressione fiscale e di forme di previdenza e di assistenza sociale (come il diritto a sussidi di disoccupazione, a integrazionidi reddito, a forme di pensione) mirate a ...
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TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] di servizi privati si sono inoltre sviluppate non tanto in funzione integrativa, quanto in parziale sostituzione di rilevante a consistenti incrementi di produttività nel terziario.
Oltre ai fattoridi ostacolo allo sviluppo della produttività ...
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Mercati finanziari
Michele Bagella
(v. mercato, App. V, iii, p. 416)
I m. f. rappresentano nella concezione tradizionale i luoghi nei quali vengono scambiate le attività finanziarie. In realtà, grazie [...] tra mercato europeo e SEAQ-I conferma la crescente integrazione tra i due mercati.
Inoltre diversi studi empirici (Pagano è spiegato da un unico fattore.
L'offerta di attività finanziarie
L'offerta al mercato di valori mobiliari proviene dagli ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] e ponendosi accanto al lavoro e al capitale, quale fattore della produzione. I frutti del risparmio si formano anche grazie dall'efficienza della finanza pubblica, dal suo grado diintegrazione con l'attività privata e dalle convinzioni politiche ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] più dure frustrazioni; c) i leaders latino-americani erano incapaci di progredire sulla via dell'integrazione economica.
Quest'ultimo fattore, che ha rafforzato i timori di una dominazione economica straniera, ha le sue radici nelle caratteristiche ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] diintegrazione sociale sono troppo elastici, i rischi di 'etnificazione', di razzismo, di comportamenti illiberali, di odi culturali, di più piccoli, può divenire realmente un fattoredi sviluppo civile [...]. Applicando quelle prescrizioni del ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrante
agg. [part. pres. di integrare]. – 1. Che serve a integrare, che entra come elemento costitutivo e fondamentale di un organismo o concorre in modo più o meno necessario alla sua efficienza, validità, e sim., pur non essendo essenziale:...