Genetica medica
Bruno Dallapiccola
(App. V, ii, p. 377)
Il progresso della g. m. è stato fortemente influenzato in questi anni dallo sviluppo delle tecniche di biologia molecolare (v. App. V e in questa [...] mutazione 1138 G→A nel gene che codifica per un recettore di un fattoredicrescita dei fibroblasti (FGFR3; Shiang et al. 1994). Tenuto irreversibile del sistema nervoso, e sottolinea comunque che la messa a punto di questi programmi non deve ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] gli effetti osservati potessero essere dovuti alla liberazione da parte del tessuto tumorale di un fattore diffusibile che stimola la crescita delle cellule nervose, fattore che fu chiamato NGF. Levi-Montalcini dimostrò anche che, se si coltiva in ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] , oltre a quelli già citati (ormoni, fattoridicrescita, metaboliti regolativi e ioni), i rapporti con altri individui cellulari del t. o di t. contigui quali vasi sanguigni, sangue, t. connettivi e terminazioni nervose, e infine con le matrici ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] trasmessi da altre cellule e tessuti: alcune cellule secernono fattoridicrescita che si legano a recettori specifici sulla superficie delle cellule vicine. Quando un fattoredi stimolazione della crescita si fissa a un recettore, esso segnala alle ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] fattoredi accrescimento del Lactobacillus casei e come fattore nutrizionale dinervoso, del quale modera l'attività. A deficienza di acido γ-aminobutirrico, e quindi di con gli occhiali"), arresto della crescita e perdita della secrezione lattea. ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] 'innesto, senza rischio di reazione, di tessuti 'di laboratorio' stimolati (da fattoridicrescita) a proliferare dal complicanze dovute alla penetrazione dell'ago in una struttura nervosa centrale. Come esempio si può riportare l'aracnoidite, ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] fisiologico e previsto. Nei nematodi, per es., c. nervose, muscolari, epiteliali, intestinali e delle gonadi vanno incontro ad in grado di promuovere l'apoptosi è la modificazione delle concentrazioni di ormoni e/o fattoridicrescita. In alcuni ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] esclusivamente dalla capacità tumorale di sfuggire al controllo della crescita, ma anche dalla sua nervoso in via di sviluppo: si tratta delle inattivazioni dei geni codificanti per i fattori BAX, BclXL, Apaf1, caspasi 9 e caspasi 3. Nel caso di ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] edemi. La regolazione ormonale da parte del sistema nervoso centrale si attua in due modi: direttamente sull' ognuna delle quali esiste un fattoredi liberazione di origine ipotalamica (RF). La somatotropina o ormone della crescita (SH) esercita un' ...
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Genetica
Marcello Siniscalco
sommario: 1. Introduzione. 2. Il gene oggi. a) Sviluppo delle conoscenze. b) Ricerche sperimentali. c) Struttura e funzione del gene. d) Scoperte recenti. 3. Genetica parasessuale [...] sono il fattoredicrescita delle piastrine (PDGF), analogo al prodotto dell'oncogene sis, e il fattoredicrescita dei tessuti di pochi mesi un linkage molto stretto tra la corea di Huntington (una malattia degenerativa del sistema nervoso ...
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nerve growth factor
‹në′ëv ġrë′utħ fä′ktë› locuz. ingl. («fattore di crescita nervosa», cioè di fibre nervose), usata in ital. come s. m. – In biologia, denominazione di una proteina (indicata anche con la sigla NGF) che, nel sistema nervoso...
pantotenico
pantotènico agg. [der. del gr. πάντοϑεν «dappertutto», perché molto diffuso in natura]. – Acido p.: composto organico risultante dall’unione di beta-alanina con acido diidrossi-dimetil-butirrico, noto anche come «fattore del filtrato»...