ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] integrando l’opera dello Stato con azioni positive nel campo dell’istruzione di base e popolare, ritenuta fattore cui Zanotti aveva dato un contributo non indifferente come trait d’union tra i vari interpreti della cospirazione democratica, lo riportò ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] cui disponibilità in quantità costanti cominciava a divenire un fattore strategico) e dalla presenza di buoni collegamenti e Era, invece, uno stabilimento dotato di tecnologie d'avanguardia, integrato, dove all'attività di produzione vera e propria ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] apprendiamo che il D. era diventato il suo uomo di fiducia, come amministratore e fattore, anche con prestazione di Parigi, dove è il membranaceo Fonds latin 6069 F (da integrare con l'Ottob. 1883): recupero tanto più importante se una stampa ...
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SCELBA, Mario
Augusto D'Angelo
– Nacque a Granieri, una frazione di Caltagirone (Catania), il 5 settembre 1901, da Gaetano, uomo di fiducia e fattore di un possidente terriero, e da Maria Gambino.
L’ambiente [...] all’Italia, risultato conseguito con la firma del memorandum d’intesa del 5 ottobre 1954 tra Italia, Gran Bretagna intervento al Parlamento europeo.
In quell’occasione affermò che l’integrazione europea aveva avviato il suo percorso «ma con la prima ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] l'uso et l'antico splendore della militia". Fattore qualificante per il C. - che ha, appunto ; P. Sarpi, Lett. ai protestanti, a cura di M. D. Busnelli, Bari 1931, I, pp. 101, 198 (l'integrazione errata va sostituita col nome del C.), II, p. 230; Id ...
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TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] pubblicò Dei remoti fattori della potenza d’azione.
Da economista elaborò un concetto di «economia moderna capitalistica» inclusivo dell’irreversibilità del progresso scientifico, dei grandi vantaggi materiali dovuti alla crescente integrazione ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] l’apice della notorietà con la nomina ad accademico d’Italia. Del 1937 è l’incarico per l’insegnamento ) Pettazzoni riconosce nel fattore religioso un filo conduttore si trova la proposta di un’integrazione delle due prospettive di analisi che ...
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MONDAINI, Gennaro
Mirco Carrattieri
– Nacque il 6 febbr. 1874 a Venezia, figlio di Fulvio, ferroviere, e di Felicita Piasentin. Dopo aver frequentato nella sua città il liceo Foscarini, si trasferì [...] inferiorità innata della razza negra e auspicandone invece l'integrazione «nell’agitarsi delle lotte moderne che di fronte conquiste successive; ma negava agli indiani d'America «qualsiasi importanza come fattore etnografico e politico sociale» (pp. ...
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TANARI (Tanara), Vincenzo
Andrea Gardi
TANARI (Tanara), Vincenzo. – Nacque a Bologna il 29 ottobre 1591 da Cristoforo di Tanaro Tanari (m. tra il 1601 e il 1602) e da Cornelia Vizzani (viva nel 1633).
Ebbe [...] attenzione, nei contratti d’affitto, al miglioramento produttivo dei prodotti, all’integrazione tra industria e -194, 220 s., 225, 253-317; R. Finzi, Monsignore al suo fattore, Bologna 1979, ad ind.; E. Casali, Il villano dirozzato, Firenze 1982 ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] indici di una complessiva debolezza intrinseca del fattore politico-diplomatico non meno che di quello (1997), pp. 21, 24 s., 33 s., 41 s., 44 s., 48 s.; Storia d'Italia (Einaudi), Le regioni dall'Unità a oggi, L'Abruzzo, a cura di M. Costantini - ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...