Diritto
Causa di giustificazione prevista dall’art. 50 c.p., in base alla quale non è punibile chi lede o mette in pericolo un diritto con il c. della persona offesa. Posta la rilevanza dell’autonomia [...] , l’efficacia del c. non è illimitata. L’illecito compiuto è infatti scriminato dal c. del soggetto passivo solo immune da dolo, violenza o errore, e deve sussistere al momento del fatto: non scrimina infatti il c. successivo o la ratifica. Il c. ...
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Potere della pubblica amministrazione di adottare una decisione effettuando, in base alla legge, una scelta fondata sulla ponderazione di un interesse pubblico primario con interessi secondari, pubblici, [...] fra l’altro, se l’amministrazione abbia esattamente rappresentato i fatti posti a base della decisione, se abbia rispettato i canoni valuta se vi sia un cartello fra imprese o altro illecito che violi la concorrenza. Anche le decisioni adottate con ...
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Forma di imputazione della responsabilità penale qualificata sussidiaria rispetto al dolo, perché la condotta antigiuridica che dà luogo al delitto colposo è punibile nei soli casi espressamente previsti [...] l’agente ha voluto l’evento non con dolo, ma per errore sul fatto di reato (art. 47 c.p.), per eccesso nella rappresentazione di una di colpa è quella del professionista che commette un illecito penale nell’esercizio della sua attività. In merito ...
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Diritto
Delitto consistente nella soppressione di una o più vite umane.
Previsto e disciplinato dal titolo XII c.p. dedicato ai delitti contro la persona, l’omicidio può assumere la forma dolosa (art. [...] da chiunque, non essendo necessario che l’autore del fatto rivesta una qualifica particolare – e a forma libera, del sacro, ma con la consapevolezza di compiere un atto illecito. Non sono suscettibili di essere inclusi sotto questa espressione il ...
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Entrata, utile economico che un ente pubblico o un privato ricavano da qualsiasi fonte di guadagno (professione, attività commerciale, beni immobili, imposte ecc.).
Il tema dei p. illeciti rileva nella [...] : risultano tutti ugualmente e astrattamente fonte di reddito imponibile.
Di diversi tipi può essere la relazione fra il fatto (o l’atto) illecito e il tributo; si distinguono, infatti: l’illiceità della fonte (e in questo caso si differenzia, a sua ...
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Nel diritto processuale penale, si definisce così quella di non doversi procedere o di assoluzione. Quella di non doversi procedere si limita a statuire su aspetti processuali che precludono un accertamento [...] persona diversa dall’imputato; c) assoluzione perché il fatto non costituisce reato: il fatto sussiste nei suoi elementi oggettivi ed è stato commesso dall’imputato, tuttavia non integra un illecito penale per mancanza dell’elemento soggettivo, o per ...
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La prescrizione del reato (artt. 157-161 c.p.) determina l’estinzione dello stesso sul presupposto del trascorrere di un determinato periodo di tempo (Estinzione del reato e delle pene). La ratio di questo [...] istituto risiede nel fatto che, a distanza di molto tempo, viene meno l’interesse dello Stato sia a punire un , a seconda della fascia a cui apparteneva la pena massima dell’illecito contestato al reo (fissando, per es., la prescrizione in 10 ...
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Ai sensi dell’art. 43 del d. lgs. n. 286/1998, è considerato discriminatorio ogni comportamento che, direttamente o indirettamente, comporti distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla [...] . Inoltre, non è richiesto lo scopo di perseguire il risultato discriminatorio, essendo sufficiente, per considerare illecito il comportamento, il fatto che questo abbia l’effetto di produrre la discriminazione.
Oltre alla tutela civile prevista e ...
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Atti ai quali la legge subordina l’esercizio dell’azione penale in relazione a determinati reati per i quali non è riconosciuto il principio generale della procedibilità d’ufficio. Posto, infatti, l’esercizio [...] ipotesi in cui per la mancanza di particolare gravità dei fatti, per la natura del reato o per la specifica qualifica rivestita dal suo autore, la perseguibilità dell’illecito dipende da un’ulteriore manifestazione di volontà proveniente da altri ...
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L’art. 2106 c.c. stabilisce che la violazione da parte del lavoratore degli obblighi di diligenza (art. 2104 c.c.) e fedeltà (art. 2105 c.c.) , prevista dal codice disciplinare, può essere sanzionata dal [...] la contestazione, in forma scritta, del fatto addebitato al lavoratore. Il fatto deve essere contestato in maniera specifica e di recidiva, ossia quando il lavoratore reiteri un comportamento illecito che ha già dato luogo, nel biennio precedente, a ...
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responsabilita
responsabilità (ant. risponsabilità) s. f. [der. di responsabile, sull’esempio del fr. responsabilité, che a sua volta è dall’ingl. responsibility]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la situazione di essere responsabile: assumersi,...
continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ Il diritto di critica deve poi, secondo...