BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] un incessante approfondimento.
Provvisto di specifiche competenze giuridiche, egli sottopone a serrata disamina la presente e intima alla coscienza, non è un possesso di fatto e una proprietà originaria dell'interiorità dell'uomo (immanenza del ...
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LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] una "figura assolutamente paradigmatica" di un certo ambiente giuridico-culturale formato da alti funzionari che, in Italia 1834, pp. 331-334; P. Papotti, Notizie su la vita e i fatti del conte G. L. della Mirandola, Modena 1850; G. Veronesi, I ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] non poteva arrogarsi il monopolio dell'istruzione, come aveva fatto la Chiesa, ma doveva consentire le maggiori libertà alla per la regolamentazione dogli scioperi, e per il riconoscimento giuridico delle società di mutuo soccorso e operaie. Ma ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] bell'effetto che fa, quello che ci interessa; ma il fatto che dietro ogni numero c'è un'anima che singolarmente interessa il L'amministrazione in cammino. Una guida alla lettura degli scritti giuridici di V. B., Milano 1984). Gli scritti e discorsi ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] non può chiudere gli occhi di fronte al dato di fatto della detenzione da parte dei baroni di "nonnulla praecipue demanialia a porsi le premesse teoriche per la definizione del regime giuridico di quelle terre che, facenti parte del feudo, sono ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] visto impegnato in una battaglia senza quartiere contro il totalitarismo giuridico, di destra e di sinistra. È su queste tre direttrici è lo strumento della fattispecie (con cui il fatto criminoso è descritto specificamente) né dimostrare, a favore ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] ha ricoperto un ruolo importante nell’ambito delle diverse esperienze giuridiche, anche se è solo con l’età moderna che si o il quasi domicilio e contemporaneamente vi si trovino di fatto. Non sono tenuti all’osservanza di queste norme forestieri e ...
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Condizione per cui ogni individuo o collettività deve essere considerato alla stregua di tutti gli altri, e cioè pari, soprattutto nei diritti civili, politici, sociali ed economici. L'eguaglianza di tutti [...] tra l'altro, privilegi e differenze di status giuridico alle classi aristocratiche. Gli ideali di eguaglianza hanno con un grado più o meno ampio di diseguaglianza sociale. Il fatto di essere eguali di fronte alla legge e nelle libertà individuali ...
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Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] natura o in denaro, di un possesso fondiario, un rapporto giuridico non ignoto al mondo romano. Con i carolingi il mutuo rapporto legittimità a poteri sviluppatisi su una base esclusivamente di fatto.
Con la formazione dello Stato moderno, il termine ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] prestazioni coordinate nei diversi settori della vita sociale che di fatto si concretizzano nell’adozione di: a) misure di i s. territoriali. Complicate e protette da numerosi istituti giuridici erano le operazioni di leva; in caso di improvvisa ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...