CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] C. svolse un'intensa attività in qualità di consigliere giuridico del pontefice, e ottenne di nuovo anche incarichi politico- il suo zelo inquisitorio; non si spiegherebbe altrimenti il fatto che Pio IV lo chiamò immediatamente tra i suoi ...
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GOZZADINI, Giovanni
Cecilia Ciuccarelli
Nacque a Bologna il 31 dic. 1477 da Bernardino e da Giulia Capelli. Presso lo Studio bolognese l'11 febbr. 1499 conseguì il dottorato in diritto civile con Sigismondo [...] papa. Considerava, infatti, priva di ogni fondamento giuridico la proibizione di tale facoltà, confermata dalla bolla parteggiava per il dominio di Roma. Di fronte ai numerosi fatti di sangue e alle vendette che ne nascevano, l'atteggiamento ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Wilhelmus) d'Accorso
Giuseppe Mazzanti
Nacque a Bologna nel 1246, secondogenito del celebre giurista Accorso e della sua seconda moglie Aichina (Aiclina). Come i fratelli maggiori [...] insegnamento del diritto civile ma G. ottenne una dispensa, fatto assai frequente a quei tempi. Si è ipotizzato ch'egli , LV (1985), pp. 753-765; E. Cortese, Il rinascimento giuridico medievale, Roma 1992, ad indices; F.P.W. Soetermeer, Utrumque ius ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] episodio, ebbe anche il soprannome di Vincenzo del Fregio) espose il fatto in un memoriale presentato al governatore di Perugia il 7 marzo 1488 il 16 dic. 1531, di esprimere il proprio parere giuridico al riguardo.
Nel 1529 l'E. venne eletto, insieme ...
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CALEFATI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque a Piombino il 13 luglio 1499 da Niccolò e da Elettra Lupi, in un'antica famiglia che aveva abbandonato Pisa dopo la conquista fiorentina del 1406.
Sua madre discendeva [...] il concetto di nobiltà e, seguendo uno schema tipicamente giuridico, i modi d'acquisto, di trasferimento e di perdita sola dottrina, o le ricchezze, tranne nel caso, ormai frequente e di fatto indiscutibile, dell'acquisto di feudi (c. 10r nn. 26-27). ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] convinzione di una montatura architettata premeditatamente: resta il fatto che non si giunse mai a una sentenza vera della sua specifica formazione e competenza legale la posizione giuridica della Congregazione compì un consistente passo in avanti.
Il ...
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NICOLO, Rosario
Stefano Rodotà
NICOLÒ, Rosario. − Nacque a Reggio Calabria il 12 settembre 1910, da Francesco e da Teresa Surace.
Proveniente da una famiglia modesta, rimasto presto orfano del padre, [...] civile (in Rivista del diritto commerciale, LVI [1956], 1, pp. 177-195). Registrando il fatto che, nel codice civile, «per la prima volta l’istituto giuridico della impresa, come situazione oggettiva che fa capo all’imprenditore, si pone al centro ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] Inghirami gli attribusce inoltre imprecisate opere di argomento giuridico, nonché un Proemio di storia fiorentina, Nel 1554 venne inoltre ammesso nel Senato dei quarantotto. Così come aveva fatto con Giulio III, nel febbraio 1556 il duca lo inviò a ...
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FIORE, Pasquale
Paolo Camponeschi
Nacque a Terlizzi (Bari) l'8 apr. 1837 da Annibale e da Marianna Salvemini. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel seminario di Molfetta, si iscrisse alla facoltà [...] di sovranità non era. La sentenza fu considerata allora conoscenza di un fatto e applicazione della legge che regolava quel rapporto giuridico e quindi, contemporaneamente, autorità del fatto e autorità dei diritto, e la sua portata non si sarebbe ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] se poi impone l'osservanza di una religione falsa, sbaglia di fatto ma non perde la potestà di comando. Il F. condanna ormai veri e propri "libri sibillini", hanno valore giuridico nei limiti concessi dall'autorità politica e del tutto lecito ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...