La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] sono così affrontati e storicamente e giuridicamente in un, appunto, circostanziato parere scritto - è questo il consulto - che, nel presentare al governo tutti gli elementi e gli argomenti, è di fatto non solo informante, ma anche suggerimento ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] Dopo la messa in opera di strutture amministrative e giuridiche e l'avvio delle iniziative di manutenzione, il 173, 173v, 174r-v, 178.
423. Si decide che la diga sia fatta da due a tre piedi più alta che la precedente e raggiunga dieci piedi ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , una volta investitosi della sovranità sullo Stato di Milano, avrebbe fatto suoi i diritti che ad esso spettavano, utilizzando anche lì quel sistema di argomenti storico-giuridici, ben corroborati dalla sua forza militare, con cui nel nord della ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] (14), che tanto informa sull'antica condizione fisico-giuridica delle lagune, tale da far tripudiare l'erudito Foscarini tutte "jusqu'à l'an 1797". Ma non ce la fa. Di fatto la sua autonarrazione s'arresta al 1774. Morendo nel 1798 la sorte non ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Austria, che incamerava anche il Ducato di Parma e, di fatto, il Granducato di Toscana, che era assegnato al duca di pp. 192-195). Cf. anche Dionisio Tassini, La questione storico-giuridica del Patriarcato di Venezia (Aquileja), Genova 1906; Id., I ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] non si dimentichi che dal 1363 essi erano anche i signori di fatto del principato vescovile di Trento), ne sono in un certo senso i , spesso dotati di esperienza politica e di cultura giuridica (319).
Per quanto riguarda il Trecento, occorre una ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] possiamo, tuttavia, essere sicuri che questo atteggiamento sia stato costante nella storia dell'esperienza giuridica veneziana; anzi si potrebbe dubitare del fatto che in un periodo più antico possa essere stata data prevalenza ai uerba piuttosto ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] è stata in parte rifiutata, sottolineando il fatto che a ben vedere l'istituzione delle Arti corrispondeva alla volontà della grande mercatura e del governo cittadino di porre sotto controllo, giuridico ed economico, l'ascesa del ceto artigianale ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] come gli stessi avvocati "straordinari" avessero fatto proprio il fondamentale empirismo della giustizia veneziana e avessero perciò rinunciato a far pesare presso i giudici la propria scienza giuridica.
Una volta ristretto il loro ruolo entro ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] carattere ῾moderato' del suo pensiero, l'attenzione ai fatti economici su cui si basava, il riformismo cauto ma italiano: note e ricerche, in Materiali per una storia della cultura giuridica, a cura di Giovanni Tarello, I, Bologna 1971, pp. 55 ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...