CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] lo studio di N. Nicolini; frutto dei suoi studi giuridici furono le Osservazioni sui diversi punti del codice penale, pubblicato alle manovre del conte d'Aquila tendenti a ripristinare di fatto l'assolutismo con un colpo di mano militare. Fallito ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] bell'effetto che fa, quello che ci interessa; ma il fatto che dietro ogni numero c'è un'anima che singolarmente interessa il L'amministrazione in cammino. Una guida alla lettura degli scritti giuridici di V. B., Milano 1984). Gli scritti e discorsi ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] e di Perugia.
Nella sua diocesi, fissò e codificò regole giuridico-amministrative che vanno ricordate sotto il nome di "comitule" e seguita" (ibid., XI, 9 p. 355). Di fatto, questa disponibilità a prendere in considerazione la teoria eliocentrica e ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] scelse in prevalenza i suoi tipografi, salvo alcune edizioni fatte stampare a Pavia. Si tratta del De bello, Cristoforo de' Cani, e di una serie di trattati di contenuto giuridico fra il 1497 e il 1500 impressi da quattro tipografi pavesi, M ...
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ALDOBRANDINI, Silvestro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze da Pietro il 24 nov. 1499. Studiò diritto a Pisa, laureandosi il 25 maggio 1521; insegnò poi istituzioni nella stessa università. Nel 1527, [...] di lui, in questo periodo, si sa ben poco, oltre al fatto che fu incaricato di condurre Caterina de' Medici dal convento delle 1533,restò a Faenza, dove pure si occupò di riforme giuridiche. Nel 1533 la sua condanna, come quella di molti fuorusciti ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] e Adulterio: nella prima invitava a limitare la perseguibilità penale, ammonendo che "la ragione giuridica penale non può esigere che le preoccupazioni sociali, fatte superiori a quelle della maternità, si spingano fin nell'utero della donna per ...
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ANTOLISEI, Francesco
Pio Marconi
Nato a San Severino Marche (Macerata) il 6 dic. 1882da Giulio e da Maria Scuriatti, si laureò in giurisprudenza dedicandosi quindi alla carriera legale prima nel foro [...] alla presunzione che esse mettano in pericolo l'ordine giuridico. Trattandosi di presunzione iuris et de iure, si giunge riduzione del diritto penale a morale non tiene poi conto del fatto che le norme penali non sono ispirate soltanto all'esigenza ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] visto impegnato in una battaglia senza quartiere contro il totalitarismo giuridico, di destra e di sinistra. È su queste tre direttrici è lo strumento della fattispecie (con cui il fatto criminoso è descritto specificamente) né dimostrare, a favore ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Naso (Messina) il 28 genn. 1902 da Antonino e Teresa Parisi.
La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà locale ed era stata proprietaria di vasti [...] cominciò a curare la pubblicazione di alcune riviste del settore economico-giuridico, quali Banca, borsa e titoli di credito e Il diritto prevedeva 24 volumi da realizzarsi in quattro anni; di fatto, la realizzazione richiese molto più tempo e si ...
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GAROFALO, Raffaele
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 18 nov. 1851 da Giovanni, di un'antica famiglia di origine catalana, e da Carolina Zezza di Zapponeta.
Terminati nel 1872 gli studi di giurisprudenza, [...] premeditato, quali che fossero stati i motivi determinanti il fatto nell'uno e nell'altro caso.
Concluso l'incarico dell'Italia; in altri suoi discorsi trattò temi eminentemente giuridici, concernenti questioni non solo di diritto criminale - come ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...