BISSATI, Giuseppe Ottaviano
Ada Ruata
Nato a Felizzano (Alessandria) verso il 1750, si dedicò agli studi giuridici, coltivando anche interessi letterari, scientifici, economici. Nel 1779 pubblicò a [...] la necessità di una revisione dello stato civile e giuridico degli Ebrei senza avanzare proposte concrete.
Socio della Società città, dall'origine all'invasione francese, e già ne aveva fatto il piano (contenuto in un "avviso" al primo volume ...
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FERUFFINI, Francesco
Marina Spinelli
Nacque probabilmente verso la metà del XV secolo; non sappiamo in quale località.
Dalla documentazione di cui si dispone non è possibile conoscere con certezza di [...] , quanto meno, una sorta di specializzazione di carattere giuridico.
Vigevano era una Comunità che aveva raggiunto un certo de nocte", fra i quali anche chierici che avevano fatto ricorso alla immunità concessa dal loro status ecclesiastico. Il ...
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BARBABIANCA, Matteo
Angelo Ventura
Nacque da nobile famiglia a Capodistria nel 1532 circa. Arcidiacono della sua città natale e dottore in utroque iure, fu nominato da Pio V vescovo di Pola, il 28 apr. [...] benefici ecclesiastici, per porre rimedio al disordine giuridico, dovuto alla mancanza di documenti e nel B. pronto consenso ed efficace collaborazione: il seminario fu di fatto costituito ed entrò in funzione in breve tempo, ma sopravvisse poi pochi ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...