Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] delle sue Forze armate? L'unica cosa straordinaria, nei fatti di Abu Ghraib, è in realtà la grande disponibilità di . Nell'ambito di un più ampio discorso filosofico e giuridico, la tortura veniva condannata da Beccaria come residuo di barbarie ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] probabilmente la sua prima fase in una vastissima letteratura giuridica e politica collocata sul confine tra Medioevo ed età mai posseduto nel corso dell'età medievale. Essa consiste nel fatto che il sovrano rappresenta ora l'unità politica, in modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] propria ingiustamente minacciata. Il patto sociale non ha fatto altro che trasferire tale diritto alla società e renderlo di Toscana (1786-1860), «Materiali per una storia della cultura giuridica», 1996, 26, pp. 39-66.
Beccaria et la culture ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] comanda a chi gli si rivolge ciò che deve essere fatto per annientare il male commesso: Oreste riceve dall'oracolo condizione di servus poenae, privo cioè di ogni capacità giuridica. Questa tendenza, nettamente repressiva, alla creazione di nuovi ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] omo vechio, e stette pochi dì amalato, e li fo fatto grande onore. Fo portato dali dottore sotto al baldachino e , ma, rectius, C. 2.371 (cod. 256). La bibliografia giuridica del Freymon segnala, nella seconda metà del '500, Lecturae super IL ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] di più – per tante materie – che un mediocre trattato o una silloge di massime») nel fatto di aver sottratto un ruolo attivo alla scienza giuridica, ponendo del tutto il diritto civile nelle mani dello Stato, proprio questo Vassalli leggeva (perché ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] del terrore per la mobilitazione delle masse, tesi fatta poi propria dai GAP nella Resistenza italiana del 1943 Questi problemi sono rilevanti anche per definire lo status giuridico dei piloti o delle forze speciali impiegate in tali missioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] giuridico italiano non può, ad avviso di chi scrive, fermarsi solo a quanto di concreto fu fatto ... in genere il modo vada migliorando”. Pietro Verri e la famiglia tra tradizione giuridica e innovazione, in Pietro Verri e il suo tempo, a cura di C. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] Caso davvero unico nella letteratura scientifica comparata, i «Materiali» costituiscono dunque un’importante biblioteca, che di fatto è storico-giuridica, anche se non ha – e si potrebbe aggiungere ‘per fortuna’– i limiti propri di questa disciplina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] nel 1963). In tale fase, inoltre, sino al 1956, ha fatto sentire la sua mancanza l’organo di chiusura del sistema: la Corte ISR) del CNR, istituito nel 1971, e l’Istituto di studi giuridici sulle regioni (ISGRe), fondato a Udine nel 1972.
La nuova ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...