Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] che per noi è il quarto. P῾awstos afferma di essere testimone dei fatti narrati, ma, come si è già notato, nel IV secolo non periodo, di un sistema parrocchiale.
Dal punto di vista giuridico, oltre a dirimere questioni di ordine pubblico, sappiamo ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] presbiteri ai vescovi e considerare la distinzione solo giuridica. Scrive Girolamo: «In realtà, se non Pass. Perp. 13,6.
45 Trad. ap. 3. Nella traduzione del testo etiopico fatta da A. Bausi: «effondi la virtù che da te proviene, lo spirito guida, ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] ., mort. pers. 24,9; inst. I 1,13.
9 Lo statuto giuridico che Costantino dispone per i cristiani è controverso: cfr. al riguardo K.M. visione non è identica al sogno che Costantino avrebbe fatto alla vigilia della battaglia di ponte Milvio (riportato ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] alla Carta8. Da una parte era in questione la formula giuridica con la quale si sarebbero messi in relazione Costituzione e 3.2.5, Archivio dell’Istituto Luigi Sturzo.
63 Fu un fatto rilevante che il 3 gennaio del 1979 fosse stata firmata la revisione ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] , già in «età precostantiniana» avevano goduto di riconoscimento giuridico e avevano potuto amministrare beni materiali. La «rivoluzione costantiniana» consistette quindi piuttosto nel fatto che giungendo a svolgere la «funzione di religione di ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] la Terza Roma, è consapevole di come questo mito abbia ormai fatto breccia al di là dei confini del campo mazziniano. Non solo nozione di città, che viene privata della sua valenza giuridico-istituzionale (Rugge 1993, pp. 47-54). È significativo ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] ’arco dimostra che il significato del limite giuridico-sacrale della città romulea era ancora esplicitato , in Studi Romani, 11 (1963), pp. 1-12: sul fatto che si omettono rilievi raffiguranti scene legate al culto capitolino. Sul controverso ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] .
La destra poi, più realista e legata ai fatti, nell’animo come nelle intenzioni, non meno anticlericale formulazione del Minghetti compendiava al meglio un mondo di incertezza giuridica e di possibilismo politico: «Noi vogliamo la Chiesa ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] , dando il suo placet alla sostanza del testo pur ribadendo la necessità di perimetrare più chiaramente il terreno giuridico e civile su cui di fatto esso già si poneva. Nella stessa direzione si iscrisse anche un intervento dell’arcivescovo di Bari ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] più merita di essere segnalato è per l'appunto il fatto che, rendendo obbligatoria la contribuzione a favore dei poveri 30.
Florian, E., Cavaglieri, G., I vagabondi: studio sociologico-giuridico, 2 voll., Torino 1897-1900.
Geremek, B., Il pauperismo ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...