I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] cosa incontrano una fortuna che travalica il campo semantico giuridico-istituzionale e politico-elettorale. La loro applicazione si il dovere di ogni italiano che ami la patria.
Il fatto che, in quei giorni del marzo 1860, il compiacimento per ...
Leggi Tutto
Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] Talmud, con speciale attenzione all'analisi sottile dei concetti giuridici. Lo scopo ultimo di queste Yeshivot era lo studio condotto a Dio dalla sua stessa storia. Rosenzweig concorda sul fatto che nessun uomo può accedere al Padre se non attraverso ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] alle sorelle: "Tutto ciò che la massoneria cioè il diavolo, aveva fatto in 60 e più anni contro la Chiesa e contro il Papa in tappa importante "nel cammino verso l'organizzazione giuridico-politica della comunità mondiale".
Nell'ultima parte dell ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] non compresa nella sua diversa, ma altissima qualità storico-critica.
La storiografia economico-giuridica e l’influenza germanica
Già negli anni Novanta del 19° sec. si era fatta forte l’influenza del materialismo storico e del marxismo in tutta la ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] l’essermi trovato di punto in bianco di fronte al fatto compiuto, quando io stesso fui presente agli accordi del 1946 industria fra le due guerre, II, Le riforme istituzionali e il pensiero giuridico, Bologna 1981, pp. 203-268; G. De Rosa, Una banca ...
Leggi Tutto
La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] partire dal 312, parificò dal punto di vista giuridico il cristianesimo alle religioni pagane e cercò, successivamente, nel 316. Non si sa altro di lei, se non il fatto che a Costantinopoli una stazione termale recava il suo nome164. Negli studi ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] tra Arabi e Persiani, e il mutazilismo. Secondo Eche, il fatto che il direttore del Bayt al-Ḥikma fosse Sahl ibn Hārūn, invernale). Il mudarris doveva essere un seguace della scuola giuridica šāfi῾ita. Il professore e l'assistente che insegnavano le ...
Leggi Tutto
Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] ’Impero, come recitava, con una formulazione giuridica ineccepibile, l’editto di Galerio107.
L’età dovuta sia a torbidi causati da Macedonio a Costantinopoli, sia al fatto che quest’ultimo aveva proceduto senza il consenso dell’imperatore: Socr., ...
Leggi Tutto
Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] costantiniani che potrebbero condurre a una cessazione delle persecuzioni. Il fatto che Costantino non abbia assunto prima del 312 alcun provvedimento riguardo allo statuto giuridico dei cristiani si evince notando come Eusebio nel discorso per il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] dalla reazione antipositivistica e dall’attenzione viva al fatto religioso che ne derivò.
Per tutto il periodo precedente la guerra, Croce aveva considerato la migliore storiografia ‘economico-giuridica’ come un’alleata naturale nella polemica contro ...
Leggi Tutto
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...