GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] storia e della precettistica politica, rappresentava un notevole salto culturale e metodologico rispetto agli scritti giuridici della prima fase e di fatto costituì la prima manifestazione del modo in cui il Gentili doveva in seguito esplicare la ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] tesi del Toniolo, lo invitò a Milano perché tenesse nel seminario un corso giuridico-sociale: questo insegnamento rimase anche dopo la rinuncia del Toniolo seguita ai fatti del 1898, quando venne sostituito da don Carlo Dalmazio Minoretti, che lo ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] Il L. ricevette probabilmente anche una formazione di carattere giuridico-notarile benché non si abbia notizia dei suoi maestri e i Medici. Significativo, anche in questo senso, è il fatto che nel 1456 Marsilio Ficino sottopose il suo scritto, che ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] . Mentre, infatti, quella considerava le fonti del diritto come "epilogo di un fatto storico" e si proponeva di leggere attraverso di esse l'evoluzione dell'ordinamento giuridico (così F. Calasso, Medioevo del diritto, I, Le Fonti, Milano 1954, pp ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] e il 1140 avrebbe composto la sua opera e avrebbe fatto scuola, sia sulla sua scomparsa alla fine degli anni '50 Il Basso Medioevo, Roma 1995, pp. 197-213; P. Grossi, L'ordine giuridico medievale, Roma-Bari 1995, pp. 14, 117, 203-210; D. Quaglioni, ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] puro cristianesimo" (Vita, p. 53), insofferente del formalismo giuridico e dell'ambiente del foro, scelse definitivamente gli studi filosofici amicizia con il padre provinciale della Compagnia e del fatto che, sul piano dottrinale, si definiva "mezzo ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] X Tabule "privilegia, testamenta", ecc. È probabile che abbia ascoltato le lezioni di rappresentanti della scuola giuridica bolognese, come Azone; sta di fatto che egli si dichiara autore del prologo della Summa Codicis dello stesso Azone. Se nella ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] nei versi 21-30: si tratta della menzione dell'istituto giuridico della "difensa", di una moneta (gli "agostari", di esso restrizioni più esplicite e più gravi che non si sien fatte in passato" (Il Contrasto..., p. 191). Lui stesso, mentre ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] vantava, i diritti dell'Impero sul Regno di Sicilia. Il contrasto tra Papato e monarchia sul piano giuridico era ulteriormente inasprito dal fatto che Federico II - al pari dei suoi seguaci - era considerato dai suoi avversari deposto e scomunicato ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] 64), pp. 26, 31; T. Saraina, Le istorie e fatti de' veronesi nelli tempi d'il popolo et signori scaligeri, Verona Ercole, Comuni e signorie nel Veneto (Scaligeri Caminesi Carraresi). Saggio storico giuridico, in Nuovo Arch. veneto, s. 4, X (1910), pp ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...