CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] corsi.
A quale corrente scientifica si collegasse la metodologia giuridica del C. è testimoniato da alcune Animadversiones in cap da un accenno contenuto in una sua lettera, risulta aver fatto parte di una giunta per "la riforma degli ecclesiastici". ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] Venezia, e di Nino, Tamassia, attento studioso delle istituzioni giuridiche e dell'ambiente sociale in cui esse nascono ed evolvono. dei documenti in contestazione "non può essere decisivo il fatto, se nei loro materiali sia riferimento a un qualunque ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] nei confronti di stampatori e di librai. Ma è anche un fatto che nelle istruzioni ai "revisori" il C. affermava che " largo a spese della vecchia aristocrazia e di convalidare quindi giuridicamente, ma senza alcun risvolto in senso politico e sociale ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] Venezia e Padova nel 1491, ma il Poliziano stesso; come il fatto che egli trascriva le poesie del Pontano (cod. Laur. XXXIV. s. 2, I (1950), pp. 135ss.; D. Maffei, Gli inizi dell'umanesimo giuridico, Milano 1956, pp. 45 ss., 65, 90, 104, 112, 123 s., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] 19), differenziandosi da quest’ultima per il fatto che adottò una concezione ormai integralmente statalista del diritto (secondo Messina, «ogni effetto giuridico non può essere creato se non dalla norma giuridica»: Diritti potestativi, 1938, rist. in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] fu l’impossibile tentativo di coniugare un rinnovato e auspicato protagonismo del pensiero giuridico con «forme [ancora] troppo legali», per riprendere il rilievo fatto nel 1968 da Salvatore Romano nell'introduzione alla ristampa de Il possesso (p ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] 1391 fece il suo ingresso nella diocesi, non senza essersi fatto precedere dalla notifica della nomina papale. A Trento si impegnò in Trento si era premurato di chiedere un parere giuridico (consilium) a Francesco Zabarella per garantirsi contro ...
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DELL'ISOLA (de Insula), Roffredo
Theo Kölzer
Abate di Montecassino e cardinale, apparteneva a una nobile famiglia che verso la metà del secolo XII teneva in feudo, dai signori di Aquino, Isola del Liri [...] che sin dai tempi della riforma pontificia avevano fatto parte del Collegio cardinalizio come membri "esterni". Nulla cui narratio illustra bene come Enrico giustificasse sul piano giuridico le sue rivendicazioni sul Regno di Sicilia (Regesta Imperii ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] titolo di magister artium, si avviò agli studi giuridici nella locale facoltà di giurisprudenza, che frequentò quasi Sisto IV nominò un commissario con l'incarico d'indagare sui fatti e sul processo. A Trento il commissario, il domenicano Battista ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] protestantesimo negli stessi Cantoni rimastile fedeli. Come esperto giuridico della nunziatura il G., che anche nei G. non ebbe mai più di un paio di voti, segno che il fatto di essere considerato "il papa d'Azeglio", come lo definì un cardinale, ...
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giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...
fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...