FATTINANTI CENTURIONE, Prospero
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, tra 1510 e il 1520 da Agostino e da Pomellina Zoaglio.
La famiglia Fattinanti, originaria di Voltaggio, si [...] del F.: indizio della ricerca di margini di decenza da parte dei nuovo tribunale o di perdita di autorità del Fattinanti Centurione. In effetti, una volta esaurito il mandato ducale, il F. uscì del tutto dalla scena politica: forse anche per ...
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FAZIO (Facio), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Vissuto a Genova tra la seconda metà del XV e il primo decennio del XVI secolo, la sua presenza nella vita politica della città è documentata [...] suo ultimo esponente, il medico Silvestro, così coraggioso da denunciare in un'orazione ducale (quella per il doge Prospero Fattinanti, nel 1575, alla vigilia dell'accordo di Casale) le ambiguità e i tradimenti della stessa fascia sociopolitica cui ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] il Senato a respingere tale proposta, non accettata, del resto, neppure dai "vecchi". L'elezione a doge di Prospero Fattinanti, l'arrivo in città di truppe chiamate dal Senato, le nuove più moderate proposte dei "vecchi" permisero di raggiungere un ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] più gravi. Su queste ultime vicende (e anche sui sospetti che il primo doge eletto dopo l'accordo di Casale, Prospero Fattinanti Centurione, fosse voluto dal L. a ricompensa del voto favorevole nel sindicato del 1566) nel 1857 fu pubblicata a Genova ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] dei Commentaria di Bartolomeo Senarega manca il nome dell'ultimo ambasciatore; in alcuni codici appare il nome di Lazzaro Fattinanti, mentre in altre due liste di oratori, utilizzate dal Belgrano e dal Pélissier, compare il De Fornari. La delegazione ...
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LOMELLINI, Leonardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1510, unico figlio di Gerolamo di Tobia e di Brigida di Pier Francesco Lomellini.
Con il padre, nonché con lo zio paterno Battista, [...] del L., del Grimaldi Cebà e di Giovan Francesco Di Negro, contro i due favorevoli di Bartolomeo Cattaneo e Prospero Fattinanti. Nell'appello contro la sentenza, che lo vedeva condannato dai nobili del suo stesso partito (la nobiltà "vecchia") sulla ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] il 17 il D. usci di carica, mentre veniva rapidamente eletto a suo successore un altro nobile "nuovo", Prospero Fattinanti Centurione, anch'egli moderato e favorevole all'accordo con i fuorusciti.
Il D., divenuto procuratore perpetuo (com'era diritto ...
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DE FORNARI, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Attivo nella seconda metà del sec. XVI, era figlio di Bartolomeo, console a Bruges nel 1516.
La famiglia De Fornari era di antica nobiltà in Genova [...] governo genovese, anche nel mantenimento dell'ordine interno, specie dopo la "felice" elezione del nuovo doge Prospero Fattinanti, viene posta in implicita correlazione con la secessione dei "vecchi", che il governo sembra voler minimizzare a livello ...
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