SUPERANZIO (Esuperantius) da Cingoli
Orazio Condorelli
Giurista e vescovo operante fra il secondo e il quarto decennio del Trecento, le sue attività sono documentate nel ventennio tra il 1317, quando [...] . In quegli anni Superanzio compiva gli studi giuridici alla scuola del grande canonista bolognese, che O. Condorelli, Città del Vaticano, 2006, pp. 683-697; M. Bellomo, I fatti e il diritto…, Roma 2000, ad. ind.; Id., “Quaestiones in iure civili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Folengo è Il più famoso rappresentante di quell’“espressionismo” maccheronico e dialettale [...] ambito goliardico, dove la commistione fra termini tecnici (giuridici o ecclesiastici) e lessico volgare, ricco di l’apparente levità e ironia. Su questo punto di fatti si presentano le maggiori divergenze nella interpretazione della critica. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La famiglia e la patria potesta
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Distintivo della società romana, il potere del paterfamilias [...] in volta così definiamo, dalla famiglia nucleare a quella di fatto, da quella monoparentale a quella omosessuale, e via dicendo). una quantità di danaro che, pur rimanendo giuridicamente di loro proprietà, è considerata socialmente come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il pluralismo giuridico
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai monarchi dei regni romano-barbarici agli eredi degli imperatori [...] .
Partecipando di una mentalità incline a riconoscere carattere normativo ai fatti che appaiono radicati nella natura delle cose, gli operatori giuridici medievali si attengono alle consuetudini: i notai le certificano, i giudici le fanno osservare ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] particolare una buona conoscenza della lingua ebraica.
Gli studi giuridici lo entusiasmavano poco e per questo nel 1621 fu ben titolo all'intera opera ed ha come argomento gli studi fatti dal D. sulla citaristica greca che lo portarono alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il feudalesimo
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attorno al Mille l’indebolimento dei poteri pubblici permette la proliferazione [...] i vassalli maggiori (capitanei) del vescovo Ariberto da Intimiano – nei fatti il vero signore della città – e i vassalli minori, i in eredità dal tardo Medioevo all’età moderna è uno strumento giuridico che poco o nulla ha in comune con i legami ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] quella corrente positivista, che mirava a spiegare i fatti storici in base alla obbiettiva esegesi documentaria; , aveva reagito. Il panorama pugliese, dal punto di vista giuridico, rappresenta in un tutto unico questa combinazione di elementi, per ...
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RICCARDO da Saliceto
Manlio Bellomo
RICCARDO da Saliceto. – Nato a Bologna verso il 1310, era figlio di Pietro di Bencivenne e sposò Cola Albiroli.
Ebbe due fratelli, Iacopo e Bencivenne. Quest’ultimo [...] della quale si innescano e hanno senso i meccanismi giuridici, come, per esempio, il grano in un in Id., Medioevo edito e inedito, cit., III, pp. 61-92; Id., I fatti e il diritto fra le certezze e i dubbi dei giuristi medievali (secoli XIII-XIV), Roma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fonti del diritto
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello studio del diritto si usa distinguere fra fonti di cognizione [...] così via. Le fonti atecniche sono invece di natura non giuridica, tuttavia recano al loro interno notizie utili alla ricostruzione del valore di legge, il che si spiega facilmente con il fatto che sono per lo più proposti dallo stesso principe o ...
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BARGONI, Angelo
Nilo Calvini
Nacque a Cremona da modesta famiglia il 26 maggio 1829. Poté iniziare gli studi giuridici all'università di Pavia grazie ad un sussidio raccolto dalla nobildonna Antonietta [...] . 117-122, n. 362; T. Sarti, Il parlamento italiano nel cinquantenario dello Statuto, Roma 1898, pp. 61-63; M. Rosi, I fatti d'Aspromonte ed un giornalista patriota, in Rivista di Roma, X (1906), pp. 427 s.; G. Cadolini, Memorie del Risorgimento dal ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato un f. strano, un f. curioso; il...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...