TRIPOLITANIA (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Mario SALFI
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Ardito DESIO
Fabrizio CORTESI
Alberto BALDINI
Regione dell'Africa settentrionale affacciata al Mediterraneo, [...] e politiche: l'invasione delle tribù arabe Banū Hilāl e Banū Sulaim, venute dall'Alto Egitto per istigazione del governo fatimita, ch'era venuto in contrasto con gli emiri zīridi dell'Ifrīqiyah. Queste tribù beduine, specialmente i Banū Sulaim, si ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] alla troppo trascurata città facendo restaurare il Faro, riparare le mura e ripulire il canale e le cisterne. La conquista dei Fāṭimiti (968) causò nuovi gravi danni, nè, per quanto i sovrani di questa dinastia si siano poi preoccupati di fondare in ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] .
V. anche angelo, III, p. 301; avancorpo, V, p. 602; basile, VI, pag. 284; carnelivari, IX, p. 97; città, X, tav. CXXII; fatimiti, XIV, tavv. CL e CLI; fontana, XV, tavv. CXXIII e CXXXIII; italia, XIX, tavv. CLI e CLXVIII; legno, XX, tav. CXVIII ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] da Teofilo (829-842) in Costantinopoli (68). L'imitazione non fu solo veneziana ma, prima ancora, degli Arabi omayyadi e fatimiti, ed è probabile che essi, più che l'Impero bizantino in età macedone, abbiano diffuso il termine, più o meno ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] alIkhshid, ma le dinastie da costoro rispettivamente fondate regnarono pochi anni, poiché nel 969 furono soppiantate da quella dei Fàtimiti di Kairuan. La nuova dinastia fondò l'attuale città di Cairo, nonché l'università al-Azhar, che è tuttora ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] anche la ceramica a lustro metallico, che aveva raggiunto un alto grado di perfezione a Baghdād e quindi, sotto il dominio dei Fatimiti, al Cairo; essa si stabilì a Rayy con prodotti che per finezza di esecuzione e splendore di lustri d'oro segnano l ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] de la Sîra, in Journal Asiatique, 1911; Coran et tradition, in Recherches religieuses, 1910; Mahomet fut-il sincère?, ibid., 1911; Fatima et les filles de Mahomet, Roma 1912; Le triumvirat Abou Bakr, ‛Omar et Abou ‛Obaida (1910); Études sur le règne ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...