Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] saccheggi e vi si mantennero un secolo. Nel 1075 fu presa da Atsiz, generale selgiuchide che aveva già tolto ai Fāṭimiti la Palestina; si succedettero al suo governo vari principi selgiuchidi. In questo sec. XI si moltiplicarono a Damasco le medreseh ...
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TIBERIADE (A.T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
Città della Palestina, situata quasi al centro della sponda occidentale del lago omonimo. La parte vecchia, la [...] una città essenzialmente arabo-musulmana. Verso la fine del sec. X al dominio dei califfi di Baghdād si sostituì quello dei Fatimiti d'Egitto e nel 1071 quello dei Selgiuchidi. Nel 1096 fu conquistata dai crociati e data in feudo a Tancredi che ne ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] pezzi delle più svariate epoche, dalle stoffe con i più antichi motivi decorativi fino alle sete dell'epoca dei Fatimiti. A questa collezione di tessuti si accoppia una piccola raccolta di vetri egiziani ed alcuni esemplari rari di antica ceramica ...
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TRIPOLI di Siria (A. T., 88-89), o semplicemente Tripoli, in arabo Ṭarābulus esh-Shām
Arnaldo MOMIGLIANO
Virginia VACCA
Città della repubblica libanese, capoluogo del distretto omonimo, sui fiumi Nahr-Abū [...] nel 638; i Bizantini la ripresero per breve tempo sotto il Califfo ‛Abd al-Malik e di nuovo nel 966-69. Sotto i Fatimiti e fino alla conquista crociata vi dominò la famiglia degli ‛Ammār, cui si deve la fondazione di una mádrasah con ricca biblioteca ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] maggiori potenze limitrofe, cioè l'impero bizantino a N., gli emirati di Aleppo e di Damasco a E., il califfato fatimita del Cairo a S. La lotta principale era con i principati musulmani, con i quali fu possibile stabilire accordi momentanei, tregue ...
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. Vocabolo arabo che significa "il (ben) guidato (da Dio)" e designa presso i musulmani un personaggio da loro atteso, il quale conquisterà il mondo intero, sterminerà tutti gl'infedeli che non si convertiranno [...] propaganda di suoi emissatî nel Marocco, fondò nel 297 èg., 910 d. C., la grande dinastia dei cosiddetti califfi fatimiti, durata sino al 567 èg., 1171, che nel periodo del suo massimo splendore dominò sull'Africa settentrionale intera, sull ...
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NEFŪSAH (o meglio Nafūsah; in berbero Infūsen)
Francesco BEGUINOT
Nome di una popolazione berbera che, secondo il quadro genealogico riportato da Ibn Khaldūn (v. berberi), formava uno dei quattro rami [...] 'ègira, 739-740 d. C., si prolungarono fino nel sec. IV dell'ègira, X d. C., e cioè fino al tempo della dinastia fāṭimita. In un primo periodo i Nafūsah ebbero un loro governo autonomo, con a capo un Imām da essi eletto; tra altri furono chiamati a ...
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TIRO (arabo Ṣūr)
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
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Antichissima città della Fenicia, oggi ridotta a un piccolo centro marittimo di 5-6 mila abitanti nella Repubblica Libanese. Sorge su una penisoletta, [...] della Siria passando dalla signoria dei califfi di Damasco a quella dei califfi di Baghdād e, da questa, prima a quella dei Fatimiti di Egitto (fine del sec. X) e quindi, nel 1089, dei Selgiuchidi. Assediata invano da Baldovino I fra il novembre del ...
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Città dell'Algeria, capoluogo del dipartimento omonimo (Territ. del Nord). Sino dal tempo delle guerre puniche essa esisteva sotto il nome di Cirta, capitale dei re numidi. Alla fine dell'Impero ricevette [...] Califfato e successivamente di varie dinastie e potenze, più o meno autonome, che regnarono nell'Africa del Nord: Aghlabiti, Fāṭimiti, Zīriti, Ḥammāditi, Almoḥadi, Ḥafṣidi, Turchi d'Algeria. Nel 1836 e cioè sei anni dopo l'occupazione di Algeri, i ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] p. es. la Kutubiyyah a Marocco (Marrākesh), la grande moschea in Algeri e a Tlemčen. Al Cairo sotto il regno dei Fatimiti (970-1170) tornò in onore la pietra come materiale da costruzione; a sostegni vengono predilette le colonne e tra le innovazioni ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...