I discendenti del califfo Ali (v.). Negli autori musulmani essi sono più spesso designati col nome di Ṭālibiyyūn o di Āl Abī Ṭālib "discendenti di Abū Ṭālib" (il padre di Ali). I figli di Ali furono numerosissimi, [...] (v.), tuttora regnanti nel Marocco. Le suddette dinastie fanno capo ad al-Ḥasan, mentre ad al-Ḥusain fanno capo i Fāṭimiti (v.) e gli imām Zeiditi attualmente regnanti nel Yemen (v.). Ciascuna di queste dinastie possiede il suo albero genealogico in ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] paese in prevalenza arabo-musulmano.
Verso la metà del sec. X, sorta nell'Africa settentrionale e in Egitto la potenza dei Fatimiti, cominciò per la Palestina un periodo di guerre e di persecuzioni che dovevano durare per circa tre secoli. Nel 969 i ...
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SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] Ṣan‛ā' sorta intorno al 1591 e ancor oggi regnante). Gli ismā‛īliti ebbero loro regni con la dinastia dei Fāṭimiti (Egitto e Africa settentrionale, 909-1171), con quella di Alamūt nella Persia settentrionale (1090-1256), con quella cosiddetta degli ...
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MAMELUCCHI
Ernst KUHNEL
F. G.
Col vocabolo arabo mamālīk (plurale di mamlūk, letter. "posseduto, schiavo", del resto usato anche in tale accezione comune) si designarono quelle milizie turche e circasse [...] sec. XIII, inaugurato sotto il breve regime ayyūbida. Il ristabilimento dell'ortodossia sunnita dopo il regime sciita dei Fāṭimiti si manifesta anzitutto nella preferenza degli elementi religiosi e nell'assenza quasi totale di motivi figurati nella ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] che successivamente ebbero più o meno nominale sovranità sull'Arabia.
Dopo avere a lungo gravitato nell'orbita dell'Egitto (Fatimiti, Ayyūbiti e Mammelucchi), il Ḥigiāz entrò nel 1517 in quella turca, in cui doveva durare per quattro secoli. La ...
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GEBER
Carlo Alfonso Nallino
. Forma latinizzata medievale del nome proprio arabo Giābir, portato, fra gli altri, da due autori di grandissima rinomanza anche in Europa: il matematico e astronomo Giābir [...] sembrano portare la composizione loro intorno all'epoca in cui si formò, per propaganda ismā‛īlita, l'impero dei Fāṭimiti (907). Insomma si tratta d'un prodotto di quello stesso movimento bāṭinita (carmato, ismā‛īlita), al quale nel medesimo ...
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IDRĪSITI
Francesco Beguinot
. Nome di una dinastia musulmana che regnò nel Marocco dal 172 al 375 dell'ègira (788-789, 985-986 d. C.) e che prese nome dal suo fondatore Idrīs, uno dei discendenti di [...] tribù marocchine e dai tentativi che durante il sec. X d. C. gli Omayyadi di Spagna da un lato, e i Fatimiti dall'altro, in guerra fra loro, facevano per impadronirsi del Marocco. Gl'Idrīsiti perdettero sempre più territorio e autorità e finalmente ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] potere degli Arabi nel 638, passò successivamente dalla signoria dei califfi di Damasco a quella di Baghdad e quindi in potere dei Fatimiti d'Egitto (fine del X sec.) e dei Seigiuchidi (1089). Fu conquistata dai Veneziani nel 1124 e restò in mano dei ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] musulmana, quando viene proclamato il califfato omayyade, in consapevole antagonismo sia con quello ortodosso di Baghdād sia con quello eretico dei Fātimiti d'Egitto. L'impulso dato alla cultura dai califfi ‛Abd ar-Raḥmān III e al-Ḥakam II (di cui è ...
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Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina [...] (1249-1517). A questi si devono quasi tutti i monumenti ancora superstiti, in parte costruiti sulle rovine di quelli dei Fātimiti. . La città del Cairo che nel 1798-1801 hanno potuto studiare i dotti della missione francese è quella dei Mamelucchi ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...