KUTĀMAH
Francesco Beguinot
. Nome d'un grande gruppo di tribù berbere costituenti uno dei rami etnici del ceppo dei Brānes (v. berberi), e che, al tempo della conquista musulmana della Barberia, occupavano [...] qualche modo dipendenti da questo. I Kutāmah, che nel nuovo stato ebbero la prevalenza, furono validi sostenitori dei Fāṭimiti nelle guerre ch'essi dovettero condurre in Barberia e poi nell'occupazione dell'Egitto, ove, abbandonata la primitiva loro ...
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NUṢAIRĪ
Giorgio Levi Della Vida
Ī Setta musulmana sciita, che, per la sua teologia estremista e le sue pratiche, imbevute di elementi liturgici estranei alla legge islamica, sta quasi al difuori dell'Islām, [...] che nel sec. X tentò una trasformazione radicale dell'Islām sotto l'impulso di tendenze sciite estremiste (v. drusi; fatimiti; ismā‛īliti).
Il nome dei Nuṣairī, analogamente a quello dei Drusi, viene fatto risalire al loro fondatore Ibn Nuṣair ...
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. Dinastia di principi berberi appartenenti alla tribù dei Miknāsah (ramo dei Ḍarīsah), che nella seconda metà del sec. VIII e nei secoli IX e X ebbero, attraverso varie vicende e interruzioni, un loro [...] , i Midrāriti si trovarono alle prese con questa nuova potenza, e la loro capitale fu più volte occupata da generali fāṭimiti. La dinastia dei principi midrāriti fu definitivamente abbattuta nel 976-977, quando Sigilmāsah fu presa dai Berberi Zenātah ...
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Città della Siria settentrionale, nell'odierno stato di Siria, capoluogo di vilāyet e di livā', a 37°2′ di long. E. e 36°11′ di lat. N., a 38 metri s. m., sul fiume al-Quwaiq (turco Gök Ṣū; greco Χάλυς; [...] padrone tre volte in tre giorni.
La dinastia araba dei Mirdāsidi vi regnò dal 1023 al 1079, combattuta e due volte spodestata dai Fāṭimiti. Anch'essa riunì alla sua corte poeti, come Abū 'l-‛Alā' al-Ma‛arrī (973-1057).
Dal 1067 al 1070 la regione di ...
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NŪR ad-DĪN
Giorgio Levi Della Vida
N Epiteto onorifico (laqab), significante letteralmente "luce della religione", col quale viene comunemente designato sia presso gli storici musulmani sia presso quelli [...] ; anche contro il regno di Gerusalemme fece spedizioni fortunate. Fu pertanto in grado di condurre a fondo la lotta contro il califfato fāṭimita di Egitto; il suo generale curdo Shīrkūh, e dopo di lui il nipote di questo, Yūsuf ibn Ayyūb Ṣalāh ad-Dīn ...
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TOLONTOT
Ernst KUHNEL
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Dinastia musulmana che dominò praticamente indipendente l'Egitto dal 254 al 292 ègira, 868-905 d. C. Prende il nome dallo schiavo d'origine turca Ṭūlūn, il cui figlio Aḥmad [...] per circa un secolo in Egitto (868-969), sopravvivendo alla dinastia dei Ṭūlūnidi e perdurando fino alla conquista dei Fatimiti, non essendovi monumenti che attestino un nuovo sviluppo sotto gli Ikhshīditi.
Il monumento più importante di quest'epoca ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] , capitanata da Abū Yazīd, che alla fine fu soffocata per l'intervento del capo Ṣanhāgiah Zīrī ibn Mannād. Ma i Fāṭimiti tendevano già da tempo a trasportare il loro dominio in Oriente e ad imporvi le dottrine sciite; conquistato l'Egitto, nel ...
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R Moneta d'oro fondamentale nel sistema numismatico musulmano durante il Medioevo, così come il dirham (v.) lo era per l'argento. Il nome e la moneta, attraverso i popoli aramaici, erano già venuti agli [...] dei dīnār arabi fatte da varî stati occidentali, per es., con i cosiddetti bisanti (v.) saracenati.
Sotto la dinastia dei Fāṭimiti (297-567 èg., 909-1171 d. C.) in Egitto, nell'Africa settentrionale e in Sicilia praticamente circolavano e servivano ...
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Massiccio montagnoso dell'Algeria orientale, nel dipartimento di Costantina, a SE. di Batna (Bāṭnah), formato da varie catene parallele, separate da profonde vallate, e con qualche cima che supera di poco [...] opposizione dei Berberi al dominio arabo. Verso la metà del sec. X le genti dell'Aurès diedero man forte alla rivolta ibāḍita capitanata da Abū Yazīd contro i Fāṭimiti; rivolta che prese le mosse da quella regione e che mise in gran pericolo l'impero ...
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MADRASAH
Ernst KUHNEL
. Parola araba (al plurale madāris) che vale "luogo di studio, d'istruzione", e designa nei paesi musulmani varî tipi di scuole, di solito superiori almeno alle elementari. In [...] di esse, o anche nell'abitazione di maestri di grido. D'altro canto in Egitto e nell'Africa settentrionale i Fāṭimiti (909-1171), seguaci dell'eresia sciita, avevano istituito scuole, che potremmo chiamare di stato, per propagare le loro dottrine ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...