Nome usato nell'Europa cristiana (le più antiche testimonianze se ne hanno in Francia nel sec. XII) per designare i seguaci del "Vecchio della montagna", misterioso personaggio vivente in un castello inaccessibile [...] sono chiamati dagli autori musulmani con varî nomi: Ismā‛īliyyah, il nome generico dell'eresia cui appartenevano, Nizāriyyah, dal fāṭimita Nizār in cui credevano, Bāṭinīyyah (v.), che anch'esso è nome generico degli Sciiti credenti in una dottrina ...
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RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] biblioteca, ben dotata di codici greci di scienze naturali.
In Sicilia e in Calabria, prendendo esempio dal califfato fatimita d’Egitto, Ruggero introdusse un ufficio centrale per sovrintendere ai possessi della Corona e all’esazione dei censi dai ...
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. In greco 'Αμενώϑης (si trova anche la forma 'Αμενῶϕϑις, ridotta poi ad 'Αμενῶϕις) deriva dall'antico egiziano a'men ḥótpe (jmn.w-ḥtp.w) "(il dio) Ammone è divenuto pago", nome di persona portato, tra [...] culti. Occorre risalire agli Hyksos, se è vero che questi semiti imponessero il loro Ba‛al, o scendere al califfo fāṭimita al-Ḥākim (v.), per ritrovare pari intolleranza. Le violenze poterono far occultare, ma non mutarono da un giorno all'altro ...
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Vedi MACTAR dell'anno: 1961 - 1995
MACTAR
G. Picard
Città della Tunisia centrale, situata fra le montagne, a 150 km circa a S-O di Tunisi.
Fondata dai re numidi, M. fu anzitutto una fortezza del loro [...] . Tale prosperità durò fino alla fine dell'epoca bizantina. La località fu ancora abitata nelle epoche aghlabita e fatimita, in condizioni abbastanza misere. L'invasione hillaliana causò il suo abbandono definitivo.
Bibl.: L'Atl. Arch. della Tunisia ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] maggiori potenze limitrofe, cioè l'impero bizantino a N., gli emirati di Aleppo e di Damasco a E., il califfato fatimita del Cairo a S. La lotta principale era con i principati musulmani, con i quali fu possibile stabilire accordi momentanei, tregue ...
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. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] politica e anche un certo sviluppo di civiltà, decadde rapidamente, avviandosi alla sua fine, determinata dal sorgere della potenza fāṭimita. Abū ‛Abd Allāh Muḥammad II, figlio di Abū Ibrāhīm Aḥmad, regnò dopo lo zio Abū Muḥammad Ziyādat Allāh II ...
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HENCHIR el-FAOUAR (Belalis Maior)
A. Mahjoubi
Le rovine ad 8 km a NE di Beja segnano il luogo di una piccola città antica che era istallata sulle pendici del Djebel Bourjaa, dominante la vallata dell'oued [...] popolazione fino all'epoca dell'invasione hilaniana dell'XI sec. come si deduce dalla ceramica smaltata aghlabita e fatimita.
L'edificio meno conservato ricopre in parte una cella tricora che costituisce l'estremità di una sala oblunga accessibile ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] Siria, ebbe breve durata; è importante più che altro per la reazione sunnita allo spirito sciita dominante nell'arte fatimita. Esso segna l'introduzione in Egitto e in Siria della mèdresa e di varie innovazioni nella struttura delle moschee. Abolito ...
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Tecnica speciale nella lavorazione dei metalli preziosi a fili sottili, chiamata anticamente lavoro di filo (Cellini) o lavoro di Venezia (fr. filigrane; sp. filigrana; ted. Filigran; ingl. filigree). [...] .
Presso i popoli musulmani la filigrana fu praticata con particolare finezza. Gli esempî più antichi sono dell'Egitto fatimita (collana della raccolta Carrand, Firenze, Museo Nazionale); del sec. XII è il cofanetto d'argento dorato con rosoni ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] quelli detti naskhī di tipo rotondo. Ma le più antiche sono andate quasi interamente distrutte: e le iscrizioni antecedenti all'epoca fāṭimita sono assai rare; recentemente se ne sono trovate due al Cairo, della prima metà del sec. I dell'egira (VII ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
druso
druṡo s. m. [dall’arabo Durūz, dial. Drūz, plur. di Darazī, che deriva dal nome di uno dei fondatori della setta, l’egiz. ad-Darazi]. – Denominazione dei seguaci di una setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec.,...