PUY, Le
L. Cabrero-Ravel
(Le Puy-en-Velay; Anicium, Anitium, Podium Aniciense, Podium Sanctae Mariae nei docc. medievali)
Città della Francia centrale sui fianchi del monte Anis (dip. Haute-Loire), [...] stessa a champlevé suggeriscono che l'artista si sia ispirato a oggetti in legno islamici forse di epoca fatimide (Cahn, 1974; Durliat, 1975b, 1986).Sul fianco settentrionale è il chiostro del sec. 12° (PradalierSchlumberger, 1975; Durliat, 1986 ...
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ORENSE
R. Sánchez Ameijeiras
(lat. Aquae Urentes; Auriensis, Ourens nei docc. medievali)
Città della Spagna, capoluogo della prov. omonima, che forma insieme a La Coruña, Lugo e Pontevedra, la regione [...] s. Martino (Gallego Lorenzo, 1989), comprende un anello del sec. 9° (Batlle Gallart, 1961), diversi pezzi di una scacchiera fatimide del sec. 10°, un altare portatile prodotto da botteghe compostellane degli inizi del sec. 12° (Moralejo Alvarez, 1980 ...
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CASALE
G. Ieni
(lat. Vardacate; Sedula, Casale Sancti Evasii nei docc. medievali; od. Casale Monferrato)
Città del Piemonte (prov. Alessandria), già capoluogo della regione storica del Monferrato.La [...] fortemente sbalzato, sovrapposto a un lacunoso bacino maiolicato a lustro con fondo figurato, forse opera d'arte fatimide del sec. 12°, che rappresenta probabilmente l'unica testimonianza dell'originario apparato decorativo.In occasione dei restauri ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] , consacrata nel 370, che era stata convertita in moschea all'indomani dell'invasione; nel 1036, sotto il califfo fatimide al-Mustanṣir (1036-1094), uno dei suoi ministri, probabilmente un armeno, la fece ricostruire. Troilo la visitò nel 1777 ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] non solo un elemento di contatto con gli interessi imperiali in Siria e in Palestina - e un occhio vigile sull'Egitto fatimide - ma rafforzarono anche i legami con la cultura della metropoli; sotto il patronato dei governatori e dei loro ufficiali l ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] la matrice figurativa puramente musulmana, benché non sia unanime la valutazione in merito alla sua particolare inflessione, se fatimide (Monneret de Villard, 1950) o iranica (D'Erme, 1995). Inoltre, sono da ricordare i residui di altri soffitti ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] di rocca (Tesoro del Duomo) ritenuto di epoca fatimide (Accascina, 1965; Scerrato, 1979; Ciolino, 1995), l'Archimandrita, Athinai 1964; M. Accascina, Un cristallo di epoca fatimida nel tesoro del Duomo di Messina, Atti dell'Accademia Peloritana dei ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] della Grande moschea: essa faceva parte di un vasto complesso idraulico creato, secondo al-Bakrī, per ordine del fatimide ῾Ubaydallāh, detto il Mahdī (909-934), fondatore della città, e che comprendeva trecentosessanta cisterne rifornite da un ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] vegetali (Creswell, 1940, tavv. 101-112; Franz, 1984, tavv. 2-3, figg. 2-8). Numerose altre moschee e madrase di epoca fatimide o mamelucca sono ornate da s. importanti : per es. al Cairo le moschee di al-Azhar (Creswell, 1952-1959, I, tavv. 4-11 ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] Hilāl al-Ṣābi᾽, Tuḥfat al-umarā' fī ta'rīkh al-wuzarā', Beirut-Leiden 1904, p. 101.
Letteratura critica. - A.H. Christie, Fatimid Wood-Carvings in the Victoria and Albert Museum, BurlM 46, 1925, pp. 184-187; M.S. Dimand, An Arabic Woodcarving of the ...
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-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.