Damasco
Axel Havemann
Le generali condizioni di instabilità che caratterizzarono la Siria durante il sec. X fecero anche della città di Damasco ‒ dal 132 A.H./750 A.D. ridotta al rango di città di provincia [...] mantenerla per tre anni. In precedenza aveva già posto sotto il suo controllo quasi tutta la Palestina. La presenza militare dei Fatimidi in Siria terminò de facto. A loro seguirono come nuovi sovrani i Selgiuchidi: nel 471/1079 a Damasco, ben presto ...
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Tulunidi
Dinastia musulmana che dominò in modo di fatto indipendente l’Egitto dall’868 al 905. Prende il nome da Ahmad ibn Tulun, funzionario abbaside di origine turca che, inviato a governare il Paese [...] Nell’877 egli annesse ai suoi domini la Siria; la fine del principato fu provocata dalla reazione militare abbaside, con l’invio di un corpo di spedizione che invase l’Egitto e restaurò brevemente l’autorità califfale, prima della conquista fatimide. ...
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Zenjidi
Dinastia turcomanna di origine militare servile, regnante sulla Siria e su parte della Gezira irachena dal 1127 al 1222. Ne fu eponimo Zenji (m. 1146), che ascese i ranghi della corte selgiuchide [...] Din, che ebbe i domini iracheni, e Nur al-Din, che ebbe la Siria. Quest’ultimo contese l’Egitto, dove il califfato fatimide giungeva alla sua fine, ai signori crociati, ottenendone nel 1171 la signoria nominale grazie al suo luogotenente Salah al-Din ...
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Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] zengide e famoso campione del ǧihād contro i franchi, il quale li inviò in Egitto, nel 1169, a sostegno del califfo fatimide, all'epoca suo alleato. Fu proprio in Egitto che Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb cominciò la sua folgorante carriera che lo condusse ...
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Città di Israele (Ashkelon, it. Ascalona, 149.160 ab. nel 2021), nel settore sud occidentale del paese, a S-SO di Tel Aviv-Giaffa e a una distanza di circa 20 km da Gaza. Importante centro amministrativo [...] titolo e prerogative di città libera. Presa dagli Arabi nel 644, nella prima crociata Goffredo di Buglione vi sconfisse il fatimide al-Afḍal (1099). Fu poi contesa da cristiani e musulmani finché questi ultimi la distrussero nel 1247. Gli scavi hanno ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] Ayyūb (1138-1193), di origine curda, ex generale del signore zengide di Siria Nūr al-Dīn, fu nominato visir dal califfo fatimide che poi depose nel 1171, dando vita alla dinastia degli Ayyubidi. La prima conseguenza di questo cambio di regime fu il ...
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Sahara
Il più grande deserto del mondo, il S. è stato nella storia dell’Africa simile a uno sconfinato mare di sabbia. Prima del 7° sec. e fino alla nuova fase aperta dalle esplorazioni portoghesi nel [...] del sahel si ebbero solo alcuni secoli più tardi. Un’intensa espansione del traffico transahariano si ebbe in età fatimide, nel 10° secolo. Nel 17° sec. il commercio transahariano declinò sensibilmente. Il S. restava un luogo di grandi interessi ...
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(arabo Aswā'n; copto Suan) Città dell’Alto Egitto, situata a 76 m s.l.m. sulla riva destra del Nilo; capoluogo dell’omonimo governatorato, unito al Cairo da una ferrovia (890 km). Soggiorno turistico; [...] tombe a camera attribuite a età tulunide (868-905 d.C.), vi sono veri mausolei con copertura a cupola in mattoni crudi, che, sulla base di riscontri tipologici, sono stati accostati ad analoghe strutture del Cairo di epoca fatimide (10°-12° sec.). ...
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Siria
Termine che nell’uso moderno, relativo alla storia preclassica, può avere due accezioni: una ampia che include la Palestina, e una ristretta al territorio dell’attuale Repubblica di Siria (con [...] al califfato iracheno (Ikhshididi, Hamdanidi), finché, dal 977 al 1098, fu annessa al califfato sciita fatimide, basato in Egitto. Anche la dominazione fatimide si esercitò in modo discontinuo, lasciando spazio a vaste aree di autonomia locale e di ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] , quando il fondatore della dinastia degli Ayyubidi, Ṣalāḥ al-Dīn al-Ayyūbī (564-589/1169-1193), mise fine al potere dei Fatimidi in Egitto e ristabilì il sunnismo, fece chiudere anche la Dār al-Ḥikma.
Le due fondazioni di cui abbiamo parlato, vale a ...
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-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.