Sulayhidi
Dinastia sciita ismailita regnante sullo Yemen dal 1047 al 1138, in relazione politica e religiosa con il califfato fatimide egiziano. Vi appartenne la famosa regina ‛Arwa bint Ahmad, detta [...] «la piccola regina di Saba» (1067-1138) ...
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al-Qadi al-Fadil
(propr. Abu ‛Ali ‛Abd al-Rahim) Amministratore e segretario ayyubide (n. Ascalona 1135-m. 1200). Entrato nella cancelleria fatimide, passò al servizio di Saladino dopo la presa del potere [...] di questi in Egitto, nel 1171, divenendone il capo dell’amministrazione civile e militare. Alla morte di Saladino, riuscì a riconciliare i due figli e successori di lui, sovrani ayyubidi di Siria e di ...
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Shirkuh
Generale curdo (m. 1169). Servì nell’esercito selgiuchide, poi in quello zengide. Generale di Mahmud ibn Zanji Nur al-Din, principe di Aleppo e Damasco, divenne poi visir del sultano fatimide [...] d’Egitto al-‛Adid. Morì in Egitto, aprendo la carriera a suo nipote Saladino ...
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kalb, banu
(ar. «figli di cane») Una delle principali tribù sudarabiche, sebbene stanziata nel Nord della penisola, discendente di Kalb ibn Wabara. Nel corso dei primi secoli dell’islam fu tradizionalmente [...] antagonista dei banu qais, tribù araba settentrionale. Ne discendevano gli emiri della Sicilia musulmana in epoca fatimide, dal 948 al 1040 (➔ Kalbidi). ...
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Nur al-din, Mahmud ibn Zanji (o Norandino)
Nur al-din, Mahmud ibn Zanji
(o Norandino) Sultano della dinastia turca degli Zenjidi. Conquistatore (1144) della fortezza di Edessa, signore di Aleppo dal [...] e nel 1154 conquistò Damasco, unificando sotto di lui tutta la Siria. Alla fine del suo regno, sostenne il califfato fatimide egiziano, minacciato dal re crociato di Gerusalemme Amalrico I. A questo scopo, inviò il generale curdo Shirkuh in aiuto del ...
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al-Muti', Abu al-Qasim
al-Muti‛, Abu al-Qasim
Califfo abbaside (m. 974). Salito al trono nel 946, il suo regno segna uno dei periodi di massimo esautoramento del califfato, essendo l’Iraq sotto l’effettivo [...] dominio dei Buwaihidi, che favorirono pratiche e culti dello sciismo, mentre s’imponeva in Egitto la potenza fatimide e molti sovrani vassalli della periferia negavano il riconoscimento, anche formale, del califfo abbaside. Obbligato dai suoi ...
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'Abd al-Rahman III
‛Abd al-Rahman III
Fondatore del califfato omayyade di al-Andalus (n. 891-m. 961). Divenuto emiro nel 912, in un periodo di grave crisi, ebbe ragione dei numerosi focolai di anarchia [...] ripristinando l’autorità dell’emirato. Nel 929 si autoproclamò califfo, in sfida al califfato abbaside in Oriente e a quello fatimide in Egitto. Sotto il suo lungo regno, al-Andalus divenne una potenza regionale capace di esercitare la sua influenza ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] si formò alla corte dell'emiro Nūr ad-Dīn, che lo inviò in Egitto (1163) per redimere una controversia con il califfo fatimide, al-῾Āḍīd. Divenuto dapprima visir (1169), alla morte di al-῾Āḍīd (1177) Ṣ. ad-D. si proclamò sultano di Egitto, riportando ...
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Saladino
(propr. Abu l-Muzaffar Yusuf ibn Ayyub Salah al-din, «Rettitudine della vera fede») Generale curdo (Tikrit 1138-Damasco 1193), fondatore della dinastia degli Ayyubidi. Fu il più celebre mujahid [...] spedizioni che seguirono, dopo l’ultima delle quali (1169), Shirkuh prese il posto di Shawar come vizir del califfo fatimide, associando il nipote alle funzioni connesse alla carica. Shirkuh morì nello stesso anno e S., che aveva respinto l’attacco ...
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saqaliba
Denominazione araba, derivante dall’etnico «slavi» probabilmente attraverso il greco, degli schiavi provenienti dall’Europa orientale, e in seguito da altre regioni europee, fra i secc. 9° e [...] ad azioni militari e di pirateria o con il commercio di schiavi (➔ ). I s. furono usati per lo più come soldati negli eserciti musulmani, soprattutto in quelli califfali andaluso e fatimide, arrivando in molti casi a occuparvi altissime cariche. ...
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-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.