Nell’Islam non troviamo solo precetti religiosi e norme di comportamento per il credente, ma una vera e propria visione del mondo, contenente anche indicazioni che hanno definito il sistema legale shariatico. [...] lo strapotere dei capi militari provenienti da tribù non arabe (mamelucchi, turchi seljuk) non solo causarono la fine dei fatimidi, che vennero esautorati dal Saladino (un curdo), ma relegarono il ruolo del califfo a semplice detentore dell’autorità ...
Leggi Tutto
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
Jawhar al-Siqilli
Generale fatimide (m. 991). Probabilmente liberto di origine non araba, J. conquistò, per conto del califfo al-Mu’izz, il Nord Africa e, nel 969, l’Egitto, divenendone governatore. Nel corso della guerra mossa ai , nel 976,...
al-Hakim
Sesto califfo fatimide (n. 985-m. 1021). Famoso per la gestione stravagante e crudele del suo governo, per la repressione dei sudditi ebrei e cristiani – contraria alla tolleranza della propria tradizione dinastica –, per l’eccentricità...