FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] di Zazà;1914: L'ultimo dei Caldiero, Il dottor Antonio, La gerla di papà Martin (di Rodolfi), Isoldatini del re di Roma, Fatamorgana, La Gorgona (diCaserini); 1915: L'onore di morire (di E. Bencivenga), La puledra bianca, La maschera di Caino, Val d ...
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FORNARI, Simone
Rosario Contarino
Nacque a Reggio di Calabria nei primi anni del sec. XVI forse da Bernardino, come argomenta L. Furnari smentendo la tradizione che lo voleva figlio di Prospero e di [...] , parte I, p. 418; parte VI, p. 272; A. Zavarrone, Biblioteca calabra, Napoli 1753, p. 88; G. Arcovito, S. F., in FataMorgana, 15 agosto 1839; L. Accattatis, S. F., in Le biografie degli uomini illustri delle Calabrie, II, Cosenza 1869, pp. 36-39; D ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] rivolta del 1848, in Archivio storico per la Calabria e la Lucania, XXIV (1955), 2, pp. 143-169; L. Zappia, La FataMorgana e i moderati reggini (1838-1844), in Archivio storico per le province napoletane, 1978, vol. 96, pp. 309-357; A. Messina, Il ...
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GALANTE, Gennaro Aspreno
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Nacque a Napoli il 6 ott. 1842 da Carmine e Amalia D'Afflitto; di famiglia facoltosa il G. ricevette una raffinata educazione privata.
Da autodidatta, nella ricca biblioteca [...] attestata nelle catacombe (Su l'immagine più antica di s. Gennaro v. e m. dipinta nelle catacombe napoletane, in La FataMorgana, Napoli 1876, pp. 113 ss.), argomento su cui tornerà in seguito ampliando l'impostazione del suo lavoro (Importanza delle ...
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ARCOVITO, Girolamo
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 7 nov. 1771, da Natale e da Teresa Ranieri, fece i primi studi in seminario, poi, a venticinque anni, alla vigilia della consacrazione sacerdotale, [...] vendicò scrivendo un vivacissimo poemetto in dialetto calabrese, La Cucchiareddeide. Nel 1838 fondò in Reggio un giornale letterario, FataMorgana, che fu palestra di cultura di valorosi calabresi.
Scoppiato a Reggio il moto del 2 sett. 1847, benché ...
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Prokof´ev, Sergej Sergeevič
Luisa Curinga
Tra avanguardia europea e tradizione russa
Musicista sovietico vissuto tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento, Sergej S. Prokof´ev affiancò alla [...] una fiaba di Carlo Gozzi. Sullo sfondo di una congiura, il principe Tartaglia subisce una maledizione della perfida FataMorgana: dovrà liberare tre principesse racchiuse per incantesimo in tre melarance per avere pace. Due delle principesse muoiono ...
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Laplante, Myriam
Laplante, Myriam. – Artista canadese (n. Chittagong, Bangladesh, 1954). Dagli anni Novanta realizza installazioni, performance, sculture, disegni, fotografie e video nei quali esprime [...] e installazione permanente alla Certosa di Padula, L. ha realizzato Elisir (2004), sulla manipolazione genetica, e FataMorgana (2008), video-installazione alla Cerere temporary gallery di Roma. Nel 2011 ha curato, per il laboratorio didattico ...
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fata
. Col senso popolare, frequente nei volgarizzamenti dei romanzi arturiani (si ricordi per es. la. f. Morgana) di " donna bellissima " dotata di magici poteri, in Fiore LVII 12 non è nessuna sì attempata [...] / ch'ella non si diletti in ascoltando, / e credes'esser più bella che fata. ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] opera di Melissa, riavuta la lancia incantata, fornito dalla buona fata Logistilla d'un libretto da usare contro gl'incanti, e d Cinque canti, dal poema del Boiardo, Demogorgone, Fallerina e Morgana; riappare Alcina, e dona a Gano un anello, dentro ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] opera di Melissa, riavuta la lancia incantata, fornito dalla buona fata Logistilla d'un libretto da usare contro gl'incanti, e d Cinque canti, dal poema del Boiardo, Demogorgone, Fallerina e Morgana; riappare Alcina, e dona a Gano un anello, dentro ...
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fata
s. f. [lat. tardo fata, da fatum, pl. fata -orum, «destino», personificato]. – 1. Figura femminile della mitologia popolare europea, dotata di poteri magici generalmente usati a fini buoni; raffigurata come fanciulla o giovane donna bellissima...