LAURO, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Piano di Sorrento il 19 giugno 1887 da Gioacchino, piccolo armatore navale, e da Laura Cafiero. Non aveva ancora tredici anni allorché il padre, contrariato [...] . Il 19 febbr. 1942 fu ricevuto da B. Mussolini, con il quale si vantò di aver dato vita, secondo le direttive fasciste, a un "felice esperimento di fusione fra datori di lavoro e lavoratori" (Arch. centr. dello Stato, Segreteria…) e si lamentò per ...
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BOSSO, Giacomo
Valerio Castronovo
Nato a Chivasso il 9 luglio 1854 da una famiglia di condizioni modeste, entrò come garzone di bottega a tredici anni in un negozio di carta di Torino, poi divenne apprendista, [...] non contrastante con gli interessi dell'industria") varranno a intiepidire la fiducia e l'appoggio del B. all'azione fascista nel capoluogo piemontese. Presidente nel 1924 del circolo "Campidoglio e Borgo San Donato", egli si adoperò per determinare ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...] merito di averne fatto un centro di raccolta di forze di differente estrazione ma non coinvolte negli istituti di cultura fascisti e soprattutto un rifugio per perseguitati politici e religiosi.
A partire dal 1937, su invito del direttore L. Einaudi ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] venissero definite "memorabili le parole che [il L.] lanciò in Piazza Calderini all'uscita della Scuola commerciale contro i fascisti che tentavano di porlo a ludibrio della città" (Gianinazzi, cit., p. 138). Deluso dall'avvento del fascismo, dalla ...
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POGLIANI, Angelo
Anna Maria Falchero
POGLIANI, Angelo. – Nacque a Milano, in piazza S. Nazaro, il 14 giugno 1871, quarto di nove figli, da Giuseppe (nato nel 1836) e da Antonia Clerici (nata nel 1844).
Ragioniere, [...] , reato quest’ultimo peraltro estinto dall’amnistia concessa con il decreto 22 dicembre 1922 non solo a tutti i criminali fascisti per i reati commessi con un «fine nazionale», ma anche a tutti i responsabili di reati colposi.
La presenza tra ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] 1918).
Comunque, nonostante questi atteggiamenti lo accomunino in parte alla carriera ideologica di alcuni fascisti, il C. non fu mai fascista e non può essere nemmeno considerato un fiancheggiatore del regime. Poté esservi un parziale consenso ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] col fascismo (soltanto nell'ottobre 1932 si era deciso, non senza qualche riluttanza, a prendere la tessera del Partito nazionale fascista [PNF]) e l'abbandono a livello nazionale di un disegno complesso e costoso di bonifica integrale. La rottura fu ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] in qualità di membro del direttorio centrale del Partito nazionale fascista. Nello stesso anno fu eletto deputato.
Il F. più solido rapporto con la platea dei risparmiatori (La finanza fascista e il prestito del Littorio, Milano, Teatro Lirico, 4 ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] la persona del B. in così elevati posti di comando. L'ascesa del B. in questi primi anni del governo fascista va riferita in parte alla sua condotta, circoscritta all'ambito strettamente tecnico ma ispirata ad una lealtà che non lasciava indifferente ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] in Italia. Non si presentò alle elezioni del 1921, turbato da quella che considerava una "guerra civile" tra "bolscevichi" e fascisti, entrambi a suo avviso nemici della democrazia e del liberalismo. Si ritirò in disparte dopo l'avvento di Mussolini ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...