LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] gli antifascisti in esilio. Egli, tuttavia, non occupò ruoli di primo piano nel regime né aderì al Partito nazionale fascista.
Allo scoppio della guerra abbandonò momentaneamente l'attività pubblicistica e si dedicò allo studio e alla stesura del già ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] distacco dal governo, più frequenti si facevano le dimissioni di esponenti cattolico-conservatori. Piccoli nuclei locali clerico-fascisti venivano così formandosi da scissioni a destra del partito popolare e aggregandosi all'Unione del C.: il più ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] sua persona, mentre, in un momento di aspro conflitto, andava pubblicamente dichiarando solidarietà verso i Tedeschi e i fascisti. Proprio nell'estate 1944 concepì e scrisse le citate Notazioni autobiografiche, pervase da un pessimismo profondo e dal ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] 1956, Da Giolitti a Mussolini, Firenze 1956, pp. 181-183 e passim; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, pp. 234-236, 413-414 e passim; F. Turati-A. Kuliscioff, Carteggio, VI, Torino 1959, passim. Sulle opere ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] di ottenere la costituzione, o le signore di buona famiglia, innamorate di Megacle nell’Olimpiade, oppure i curatori fascisti che sfornarono una quarantina di volte Attilio Regolo, travestendolo con l’orbace.
Opere. Edizioni moderne: Tutte le opere ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] dell'università, che dovevano poi essere in parte accolti dal ministro Gentile, e cancellati poi dagli ordinamenti più autenticamente fascisti del quadrumviro Cesare De Vecchi di Val Cismon.
Un altro segno della stima e dei reali rapporti del C ...
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MONTESSORI, Maria
Fulvio De Giorgi
MONTESSORI, Maria. – Nacque a Chiaravalle (Ancona) il 31 agosto 1870, figlia unica di genitori di sentimenti cattolici e liberal-risorgimentali.
Il padre Alessandro [...] che la modernità del suo Metodo ricevesse una consacrazione ‘nazionale’ e fosse appoggiata, in Italia, dai cattolici e dai fascisti: la terza edizione del Metodo accolse di fatto molte delle osservazioni avanzate nel 1919 dalla Civiltà cattolica. Il ...
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OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] di storia dell’arte per le scuole e collaborando alla Enciclopedia Italiana.
Nel 1925 firmò il Manifesto degli intellettuali fascisti. Dopo un breve periodo di direzione del Corriere della sera nel quadro del processo di fascistizzazione della stampa ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] andava dai nazionalisti al Corriere della Sera e al Mondo si batteva per una completa riabilitazione, mentre fascisti, giolittiani, popolari e le sinistre concordavano nell'avversare un provvedimento che avrebbe loro suonato come glorificazione della ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] del 31 ott. 1922 per festeggiare il successo della marcia su Roma. Nel febbraio 1923 il Gran Consiglio del partito fascista sancì l'incompatibilità tra l'iscrizione al partito e quella alla massoneria; la decisione ebbe applicazione graduale, ma il C ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...