FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] in tutta l'Italia. Appare chiaro che l'istituzione si stava preparando a stringere le fila per difendersi dagli attacchi fascisti, mentre si aprivano le porte ai fratelli del rito simbolico che rifluivano nel rito scozzese.
Le nuove norme sulla ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] Margherita; come gli altri deputati popolari presenti in Parlamento, fu fatto segno ad atti di violenza da parte dei colleghi fascisti riportando una ferita al naso.
Lo J. non cessò, comunque, di partecipare alla lotta politica, sia pure nelle forme ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] lasciato tracce meglio rilevabili e ha trasformato il paesaggio antico.
Il F. si trovò in difficoltà durante il periodo fascista. Di tendenze socialiste, aveva firmato nel 1925 il manifesto Croce. Lo stesso anno aveva curato l'organizzazione delle XI ...
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SALATA, Francesco
Vanni D’Alessio
– Nacque il 17 settembre 1876 a Ossero (od. Osor, in Croazia), piccola località di Cherso (od. Cres), un'isola situata vicino alle coste meridionali della penisola [...] aventi il compito di studiare e approvare i meccanismi per l’annessione dei nuovi territori al Regno d’Italia.
I fascisti – che in più occasioni lo attaccarono in memoriali, sulla stampa e in Parlamento, e nell'aprile 1922 arrivarono ad aggredire ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] in riserva significa lasciare il Governo al Partito che lo tiene pure operando d'accordo in quelle direttive di governo comuni ai fascisti ed ai liberali".
Il F. morì nella sua tenuta di San Venanzo il 2 febbr. 1926.
L'opera del F. rimane legata ...
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MUSSOLINI, Arnaldo
Giulia Albanese
– Nacque a Dovia di Predappio, vicino Forlì, l’11 gennaio 1885 da Alessandro, fabbro, e da Rosa Maltoni, maestra elementare.
Neonato, venne dato a balia alla famiglia [...] il 1926 e il 1927 le tensioni tra Benito Mussolini e Farinacci coinvolsero anche Arnaldo, riguardo ai rapporti tra Il Regime fascista di Farinacci e il Popolo d’Italia, nonché alle mire di Farinacci su Il Secolo di Milano, che avrebbe potuto divenire ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] la città alla guida di una giunta dapprima di coalizione, poi, dal 1925, di soli appartenenti al Partito nazionale fascista. Aderendo al progetto per la realizzazione della "grande Milano" - che come egli stesso annunciò "tornerà ad essere l'Insubre ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] politica di fine secolo, Milano 1959, pp. 58, 60, 86, 198, 219; L. Salvatorelli-G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1959, pp. 19, 30, 360, 846; L. Ambrosoli, Né aderire né sabotare. 1915-1918, Milano 1961, ad Indicem;L. Valiani ...
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SOFFICI, Ardengo
Luigi Corsetti
(Ardengo Amedeo Maria). – Nacque il 7 aprile 1879 al Bombone, frazione del comune di Rignano sull’Arno (Firenze), unico figlio di Egle Zoraide Turchini, proprietaria [...] e nel 1942 alla galleria il Milione; nel 1943 a Firenze alla galleria Michelangiolo. Nel luglio del 1943, alla caduta del regime fascista, scrisse a Papini: «Tu sai quel che pensavo [...] del passato regime, quale era ridotto; ma l’idea era sublime ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] dichiarazioni di Mussolini del 3 genn. 1925 si sforzò di suscitare nel paese un vasto movimento di opinione contro il partito fascista e il governo, accusati di correità nella catena dei "delitti di Stato",di cui quello Matteotti era il più clamoroso ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...