Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] irridenti valutazioni dei concreti margini d’azione italiani, in realtà il contrasto maggiore alle ambizioni del duce e del regime fascista veniva dalla stessa storia d’Italia. E non si pensa qui solo alla volontà degli italiani, che non poteva non ...
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ALBERTELLI, Pilo
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Nacque a Parma il 30 sett. 1907 da Guido, deputato socialista. Trasferitosi a Roma con il padre, che aveva potuto sottrarsi a stento alla violenza dei fascisti parmensi, fu discepolo [...] di G. Calogero, laureandosi nel 1929 con la tesi: Problemi di gnoseologia platonica. Insegnò filosofia e storia, dal 1935, nel liceo "Umberto I" di Roma, che ora porta il suo nome; nel 1939 conseguì la ...
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Antifascista italiano (Carpi, Modena, 1907 - lager Flossenbürg- Hersbruck, Germania, 1944); martire italiano. Formatosi nell'Azione cattolica, divenne amministratore delegato del quotidiano "L'Avvenire [...] d'Italia", che dovette difendere dagli attacchi fascisti. Dalla promulgazione delle leggi razziali (1938) fece massiccia opera di aiuto per l'espatrio degli ebrei italiani perseguitati, ma dopo l'occupazione tedesca seguita all'armistizio (8 sett. ...
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corporazione
In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche, denominato associazione nel codice civile vigente.
In periodo fascista con il termine c. si designarono dapprima i sindacati [...] . Dal 1938 i membri del Consiglio nazionale delle c., insieme a quelli del Consiglio nazionale del Partito nazionale fascista, costituirono la Camera dei fasci e delle corporazioni. Il modello sindacale-corporativo fu abolito alla fine del periodo ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale, complesso di provvedimenti con il quale in Italia vennero dispensati dal servizio i dipendenti dello Stato, professionisti e dirigenti di società, che si fossero distinti [...] , o anche per collaborazione prestata ai Tedeschi dopo l’8 settembre 1943, adesione al partito fascista repubblicano ecc.
L’applicazione delle norme sulla e. era assicurata dall’Alto commissario per l’e.; questa, concepita dapprima come strumento ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] la barba. La sera dopo c’era tanta gente in fondamenta Cannaregio e sul ponte dei tre archi. Correva voce che i fascisti sarebbero ritornati. In Oratorio noi ragazzi andavamo a giocare al pallone, a vedere films con Maciste e Tom Mix, al teatro dei ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] stessa. Da Napoli, la sera del 25, il B. raggiunse Perugia, scelta a sede del comando generale della "marcia", con l'ordine per i fascisti locali di occupare nella notte tra il 27 e il 28 la città. Da Perugia il 28 e il 29 lanciò, con altri esponenti ...
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Espressione con cui sono spesso indicate eufemisticamente azioni più propriamente aggressive; storicamente fu così chiamata dagli Austriaci (ted. Strafexpedition) l’offensiva degli Altipiani contro l’Italia, [...] durante la Prima guerra mondiale (maggio-luglio 1916). I fascisti chiamarono spedizioni p. le aggressioni armate perpetrate dalle squadre d’azione contro le organizzazioni politiche e sindacali di sinistra e contro i singoli avversari politici, ...
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Lagardelle, Hubert
Politico francese (Le Burgaud, Alta Garonna, 1874-Parigi 1958). Oppositore dei socialisti riformisti e teorico del sindacalismo rivoluzionario insieme a G. Sorel, fondò la rivista [...] Le Mouvement socialiste. In seguito sostenne i movimenti fascisti e fu ministro del Lavoro nel governo della Francia di Vichy (1942-43). ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] dall'invasore nazista e contro i fascisti croati e italiani. Ebbe la responsabilità politica della repressione anti-italiana di Fiume, Istria, Dalmazia, attuata con l'eliminazione fisica nelle foibe e con le espulsioni. Capo del governo della nuova ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascistico
fascìstico agg. [der. di fascista] (pl. m. -ci). – Del fascismo, dei fascisti, relativo al fascismo; è forma rara, e usata per lo più in senso spreg. invece di fascista, che ha normalmente uso anche di agg. ◆ Avv. fascisticaménte,...