AGNINI, Gregorio
Franco Violi
Nato a Finale Emilia (Modena) il 27 sett. 1856, si diplomò giovanissimo alla Scuola superiore di commercio di Genova e ben presto iniziò un'alacre attività nel ramo industriale.
Presente [...] stato sottoposto a stretta vigilanza, si appartò dalla vita politica, coltivando studi di storia e di archeologia.
Caduto il fascismo, rientrò nella vita politica: ormai sulla soglia dei novanta anni, come decano dei deputati, ebbe la presidenza ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] sviluppo delle regioni del Sud e vide l’applicazione della prima legislazione speciale a favore del Mezzogiorno.
Dal fascismo alla Cassa per il Mezzogiorno
Dopo la Prima guerra mondiale la riflessione meridionalistica si avviò decisamente sul piano ...
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Giornalista e storico italiano (Castelnuovo Magra 1929 - Porto Venere, La Spezia, 2018). Ha iniziato la sua carriera giornalistica come cronista di nera presso Lavoro Nuovo, quotidiano di Genova diretto [...] e Claretta. Le amanti del diavolo (2012); A Mosca solo andata (2013), sull'esodo dei comunisti italiani dopo l'avvento del fascismo; i più recenti La storia ci ha mentito. Dai misteri della borsa scomparsa di Mussolini alle «armi segrete» di Hitler ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] certi errori non li avrebbero commessi. Il Ba'th era una mafia ed era sacrosanto scioglierlo (come si fece con il Fascismo) ma est modus in rebus, mentre gli americani, al solito, hanno fatto come il famoso elefante nell'altrettanto famoso negozio di ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] quale "Stato e Chiesa son pappa e bumba" (ibid., 17 ott. 1930).
Ebbe una leggera ripresa di simpatia per il fascismo nel corso della campagna di Etiopia, ma nel 1939, quando Hitler stava per invadere la Polonia, scriveva: "malgrado l'attuale politica ...
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GELOSO, Carlo
Alessandro Massignani
Nacque a Palermo il 20 ag. 1879 da Bonaventura e da Fortunata Burgio di Villanova. Il 27 ott. 1898 entrò alla R. Accademia militare di artiglieria e genio di Torino, [...] Grassi - M. Legnani, Milano 1988, pp. 65-92; A. Del Boca, I crimini del colonialismo fascista, in Le guerre coloniali del fascismo, a cura di A. Del Boca, Bari 1991, pp. 232-255; G. Schreiber, I militari italiani internati nei campi di concentramento ...
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Costruzione dell’identità dell’Europa
Marcello Verga
Nel Novecento, sono stati i più tragici avvenimenti della storia europea a rendere consapevoli i governi e le opinioni pubbliche europei della necessità [...] , dunque, che gli anni successivi al Secondo conflitto mondiale, gli anni della Katastrophe tedesca, della fine del fascismo italiano, della presa d’atto dell’enormità della Shoah, dell’avvio della cosiddetta Guerra fredda abbiano rappresentato uno ...
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CASTAGNO, Luigi (Gino)
Francesco M. Biscione
Nacque a Torino l'11 luglio 1893 da Domenico e Antonietta Olearo, da famiglia operaia e socialista (il padre, tipografo, era un militante sindacale). Frequentò [...] della cooperazione in Italia. La Lega nazionale delle cooperative 1886-1925, Roma 1977, ad Indicem; La FIOM dalle origini al fascismo 1901-1924, a cura di M. Antonioli-B. Bezza, Bari 1978, ad Indicem; A. Gramsci, Cronache torinesi 1913-1917, Torino ...
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Uomo politico (Troia 1853 - Roma 1931). Presidente del Consiglio (1914), su posizioni conservatrici, allo scoppio della Prima guerra mondiale passò da neutralismo a interventismo e promosse i negoziati [...] fu delegato alla Conferenza di Parigi e rappresentò quindi l'Italia a Ginevra. In un primo tempo fiancheggiatore del fascismo, nel 1925 si ritirò dalla vita pubblica. Nel 1928 fu nominato senatore. Pubblicò: La neutralità italiana, 1914: ricordi e ...
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Insieme delle dottrine e dei movimenti che attribuiscono un ruolo centrale all'idea di nazione e alle identità nazionali. Il n. si è storicamente manifestato in due forme: come ideologia di liberazione [...] , contribuì in modo decisivo allo scoppio della Prima guerra mondiale. In Italia il n. fu una delle componenti essenziali del fascismo e diede luogo all'esaltazione dello Stato. In Germania, invece, si legò al concetto di razza e alimentò, in questa ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...