ALBANI, Felice
Renzo De Felice
Nato a Milano il 22 luglio 1852 da G. Battista, uomo politico, giornalista, studioso di problemi sociali, fu uno dei principali rappresentanti del repubblicanesimo italiano [...] in Tessaglia con le forze garibaldine) negli anni della crisi di Candia, e, poi, con i patrioti cubani.
Ritiratosi, durante il fascismo, a vita privata, morì a Roma il 2 febbr. 1928.
Fonti e Bibl.: Roma, Museo centrale del Risorgimento, Fondo Albani ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] dallo 'spaesamento-sradicamento' proprio di quell'essere senza patria che è l'uomo libero moderno. Le ideologie di comunismo e fascismo sono dunque legate tra di loro 'logicamente', ma tutta l'opera di Nolte è volta a dimostrare che lo sono anche ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] dell'isola e la stessa borghesia ne era influenzata. Questo spiega perché la Sardegna fu l'ultima regione d'Italia che conobbe il fascismo e lo ebbe in forma seria dopo la marcia su Roma, cioè quando lo Stato era già fascista" (Essere a sinistra, p ...
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Uomo politico (Carmignano 1860 - Firenze 1925); prefetto dal 1910 al 1922, senatore (dal 1920), fu ministro degli Interni (1º ag. - 31 ott. 1922); durante la marcia su Roma fu tenace assertore della necessità [...] di opporre al fascismo lo stato d'assedio. ...
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Generale italiano (Intra 1859 - Roma 1941). Nel 1916, al comando del 6º corpo d'armata, conquistò Gorizia e nel 1917, al comando della 2a armata, ebbe parte decisiva nella presa della Bansizza. Ma, coinvolto [...] nella responsabilità del disastro di Caporetto, fu collocato a riposo. Aderì poi al fascismo, per staccarsene però dopo il delitto Matteotti, partecipando con T. Zaniboni a un complotto contro Mussolini (1925). Condannato a 30 anni di reclusione ( ...
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Uomo politico italiano (Guastalla 1881 - Milano 1951); militò nel partito popolare italiano; deputato dal 1919, avviò con L. Sturzo (1921) intese per una "internazionale bianca". Ministro del Lavoro dall'ott. [...] 1922 all'apr. 1923, fiancheggiatore del fascismo (e perciò espulso dal partito popolare), nelle cui liste fu eletto nel 1924. Senatore (1929), si dedicò soprattutto al riordinamento delle banche cattoliche. ...
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NOBILTÀ (XXIV, p. 869)
La costituzione italiana 1948 dispone espressamente (dichiarazione XIV delle disposizioni transitorie e finali) che i titoli nobiliari non sono riconosciuti, ma essa stabilisce [...] una differenza tra i titoli nobiliari anteriori al fascismo e quelli successivi, disponendo che i predicati di quelli anteriori al 28 ottobre 1922 potranno valere come parte integrante del nome. Quanto all'Ordine Mauriziano la disposizione citata ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] (1924-1945), Roma 1978, ad ind.; A. Papa, Storia politica della radio in Italia, II, Dalla guerra d'Etiopia al crollo del fascismo (1935-1943), Napoli 1978, ad ind.; G. De Luna, I "quarantacinque giorni" e la Repubblica di Salò, in La stampa italiana ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] corretto di men che deferente di men che devoto. È ammirato e stimato dalla generalità anche per l'azione svolta negli interessi del Fascismo e della Patria dopo il delitto Matteotti".
Gli anni tra il 1925 e il 1935, a detta dello stesso D. (ne Il ...
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Nacque a Bologna il 14 settembre 1907, di padre ebreo e madre cattolica. Donna di profonda cultura fu spinta all'azione politica da un impulso tutto morale: al fascismo, infatti, rimproverava l'avvilimento [...] della dignità e libertà della persona umana. A Roma, dal 1940, fu tra i fondatori e i propagandisti più attivi nel movimento (poi, Partito) cristiano sociale, propugnante un socialismo liberale ispirato ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....