Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] storici e la XIV legislatura, 1892, in Id., Il Mezzogiorno, cit., 1° vol., pp. 177-78).
Con l’avvento del fascismo Fortunato, già provato da problemi di salute e dalla perdita del fratello Ernesto, non nasconde un sempre più cupo pessimismo sulle ...
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COPPOLA D'ANNA, francesco
Marco E. L. Guidi
Nacque a Calatafimi (Trapani) il 15 marzo 1889, primogenito di Alessio Coppola e di Crocifissa D'Anna, piccoli artigiani di condizioni economiche molto modeste. [...] a L'Azione socialista, giornale di quella organizzazione, e continuò a farlo fino all'avvento e al consolidamento del fascismo. Sembra che questa sua militanza, politicamente sgradita, sia stata all'origine dei suo invio alla direzione del carcere ...
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BERSELLINI, Achille
Pier Franco Gaslini
Nato a Parma l'11 genn. 1862 in una famiglia di tradizioni liberali e patriottiche - il padre, Amadio, era stato implicato nell'assassinio del duca di Parma, [...] e più vasto di quello dell'anteguerra.
Il B. aveva ridotto, a causa dell'età, la sua attività, ma la caduta dei fascismo e le vicende politiche e militari dell'estate del 1943 richiesero il suo ritorno con compiti di responsabilità alla direzione del ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] trasformazione del sistema economico incontrasse un'ostinata opposizione.
Tipico l'esempio del fascismo. Giunto al potere in un periodo di caotico individualismo, il fascismo escluse dapprima dal suo programma di riaffermazione dello stato e dal suo ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] l'ordine statale le nuove cerchie d'interessi, lo dimostra appieno proprio il funzionamento dell'artificioso impianto corporativo perfezionato dal fascismo con la legge del 5 febbraio 1934, n. 163.Già previste dalla Carta del Carnaro, e indicate ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] l'interesse per questo argomento.
Dopo il consolidamento del fascismo gli vennero affidati nuovi incarichi: nel 1927 divenne segretario campo.
La seconda guerra mondiale e la fine del fascismo indussero nel G., ormai avanti negli anni, uno stato ...
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GORIA GATTI, Cesare
Daniela Brignone
Nacque a Cuneo, il 17 giugno 1860, da Giuseppe Goria ed Emilia Gatti.
Il padre - prefetto di Cuneo al momento della nascita del G. - proveniva da una famiglia di [...] Club d'Italia), carica confermatagli nel 1929.
Il 25 ott. 1932, in occasione dei festeggiamenti per il decennale dell'avvento del fascismo, il G. andò incontro al capo di governo, B. Mussolini, in visita a Torino, a bordo della prima auto costruita ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] 2 maggio 1920, p. 69).
Il programma dell'amico Nitti non lo convince. Ma a trarlo dall'incertezza penserà il fascismo, e bisognerà attendere naturalmente il '24 perché ci sia chiarezza. Peraltro, da allora in poi la sua posizione di vecchio liberale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] arrivare libri e riviste all’amico in carcere, di esplorare le vie per ottenerne la libertà (evitando qualsiasi concessione al fascismo, come una domanda di grazia), di tenere i collegamenti con i dirigenti comunisti in esilio e di stimolare l’amico ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] per lo studio dei problemi economici dell'ordine nuovo… 1942, Pisa 1942, pp. 259-266; R. Zangrandi, Il lungo viaggio attraverso il fascismo, Milano 1962, p. 376; A. De Vita, Presentazione, in Studi di statistica… in onore di L. L., cit., pp. XIII-XX ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....