Giornalista e uomo politico italiano (Novara 1886 - Roma 1969). Giornalista fin dal 1903, combattente e decorato nella prima guerra mondiale, deputato nazionalista nel 1921, aderì nel 1923 al fascismo [...] e ne fu poi figura di primo piano (deputato, membro del Gran consiglio nel 1925 e 1926, vicepresidente della Camera dei fasci e delle corporazioni, direttore, nella RSI, della Gazzetta del popolo di Torino), ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giacomo PERTICONE
Gerarca fascista, nato a Firenze il 27 settembre 1903, da Paolo Emilio P. (v.). Fece parte, giovanissimo, delle squadre d'azione fasciste fiorentine. Fattosi strada [...] dell'alleanza con la Germania nazista. Durante tutto il periodo della repubblica di Salò, il P. rappresentò l'anima del fascismo più acceso delle squadre d'azione e la volontà disperata della resistenza a fianco dei Tedeschi e della lotta spietata ...
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Tupini, Umberto
Politico (Roma 1889-ivi 1973). Militante del Partito popolare, fu deputato dal 1919 al 1926, quando fu dichiarato decaduto dal mandato parlamentare perché aventiniano. Caduto il fascismo, [...] fu tra gli organizzatori della Democrazia cristiana; deputato alla Costituente, di cui fu vicepresidente, senatore (1948-68), fu più volte ministro e sindaco di Roma nel 1956-58. Si ritirò dalla vita politica ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Paola 1878 - Roma 1955). Fu tra i fondatori del movimento nazionalista, condirettore dell'Idea nazionale e vicedirettore della Tribuna quando questo giornale, sotto [...] il fascismo (dal quale M. ebbe alti incarichi), assorbì il primo. Deputato e, dal 1939, senatore del Regno. ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] modo stesso con il quale emerse il nome del D., ci confermano nell'ipotesi che fino ad allora i rapporti del D. con il fascismo non dovevano essere stati né frequenti né facili.
Il D. si era iscritto al Fascio di Cassano d'Adda nel luglio 1922, così ...
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BIANCHI, Antonio
Bruno Anatra
Nacque a Calcinato (Brescia) il 13apr. 1878da Biagio e da Maria Zanetti. Laureatosi in agraria a Pisa, assunse ad inizio di secolo (e mantenne fino all'avvento del fascismo) [...] dei mezzadri in provincia di Firenze, Firenze 1921, p. 81; S. Jacini,I popolari, Milano 1923, p. 69; L. Sturzo,Popolarismo e fascismo, Torino 1924, p. 37; A. Serpieri,La guerra e le classi rurali italiane, Bari 1930, pp. 317-322; G. Miglioli,Con Roma ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] il Manifesto degli intellettuali antifascisti, i quali guardarono poi sempre a lui come a un esempio. Caduto il fascismo, tornò per breve tempo alla vita politica attiva, come ministro senza portafoglio nel gabinetto Badoglio (aprile-giugno 1944 ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] comunale (1940); Casa Savoia nella storia d'Italia (1945); La politica internazionale dal 1871 ad oggi (1946); Il fascismo nella politica internazionale (1946); Prima e dopo il Quarantotto (1948); Chiesa e Stato dalla rivoluzione francese ad oggi ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] su un certo legame tra violenze del primo dopoguerra e violenze del post-194342. Naturalmente, quando si pensava ai ‘metodi’ del fascismo balzavano agli occhi gli abusi e gli eccessi di violenza e odio di quei mesi, ma si raggrumavano anche i ricordi ...
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Uomo politico (Portici 1873 - Napoli 1962); avvocato, deputato liberale (1912-29), sottosegretario alla Giustizia (1920), poi all'Interno (1920) e alla Presidenza del consiglio (1920-21). Dopo la caduta [...] del fascismo fu deputato alla Costituente e senatore di diritto per l'Unione democratica nazionale; vicepresidente del Consiglio per lo studio dei problemi del Mezzogiorno (1948), si dimise (1949) per dissenso con la politica governativa nel ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....