CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] , se gli valsero la stima degli amici e il rispetto di molti avversari, non gli evitarono amarezze e preoccupazioni. Il fascismo ne censurò più volte gli scritti, e il suo nome fu infine soppresso nell'Annuario della stampa italiana 1939-1940 (Roma ...
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CERVESATO, Arnaldo
Nicola Merola
Nato a Torino il 9 sett. 1872 da Carlo e Margherita Frigo, compì regolari studi classici e si laureò in lettere con una tesi su "Gl'intendimenti della satira nel Giorno", [...] la guerra doveva imporre un ordine, precisando curiosità e disponibilità in senso nazionalistico. Fino a che, con l'avvento del fascismo, non sembrò giunta l'ora di riproporre a un ben diverso interlocutore quanto di più velleitario e di intimamente ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] (con Carli e Settimelli) e IlSabaudo di più chiara impronta monarchica e nazionalistica. Aderì successivamente al fascismo, nel cui ambito politico si occupò prevalentemente delle rivendicazioni e del potenziamento dell'artigianato. Eletto presidente ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] di G. Matteotti, e al discorso di Mussolini del 3 genn. 1925 che segnava la drammatica fine dello Stato liberale. Sui suoi rapporti col fascismo si vedano i Taccuini alle pp. 381 e 456 s., dove fra l'altro è riprodotto il testo di una lettera a G ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] alla corte marziale grazie alla perdita, nei bombardamenti, della documentazione accusatoria. Prese così la decisione di opporsi al fascismo e si legò, a partire dal 1941, prima al movimento liberalsocialista, poi al Partito d’Azione.
Nel 1942 ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] di trepidazione e di presagio della tragedia imminente, mentre si corrodevano le certezze sul significato e la sorte del fascismo cui avevamo sinceramente creduto» (I giorni in fuga, Milano 1994, p. 73). Quando le leggi razziali del 1938 interdissero ...
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ALLASON, Barbara
Lucia Strappini
Nacque a Pecetto Torinese il 12 ott. 1877, dalla viennese Pauline Kuntzner e da Ugo, generale di artiglieria di origine tedesca, apprezzato scrittore di temi militari, [...] .
Si tratta delle Memorie di una antifascista già citate, nelle quali la A. ripercorre gli anni del sorgere aggressivo del fascismo e delle violenze subite dai suoi amici e conoscenti; su tutti emerge il ricordo di Gobetti, della sua intelligenza e ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] (Roma, Arch. Amendola).
Uscito in sordina dalla vita politica ritornò all'insegnamento ed alla professione forense. Alla caduta del fascismo il C. fu nominato il 24 ag. 1943 commissario prefettizio del comune di Salerno e tenne la carica fino all'11 ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] nella sua trasferta al Nord e non volle aderire alla Repubblica di Salò. Nel tormentato periodo compreso tra la caduta del fascismo e la Liberazione il L. visse in clandestinità a Roma, sotto il nome di V. Berti, pittore; venne anche arrestato ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] capo liberale. Non aveva cessato nel frattempo, e non cessò dopo le elezioni, che segnarono il trionfo definitivo del fascismo, di criticare energicamente dalle colonne della Stampa il governo e il suo capo, verso il quale nutriva una personale ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
ruscismo (rascismo) s. m. In senso fortemente polemico, la politica estera russa, in quanto sarebbe caratterizzata da aggressività di tipo razzista e fascista. ◆ La prima cosa bella di lunedì 25 aprile 2022 è la capacità di una parola nuova...