CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] di guerra (edito a Roma), scritto con Marinetti, per il quale nutrì sempre affetto e stima. Durante il fascismo, difese una sua appartata autonomia; nell'Italia postfascista, restò schivo e isolato, sebbene non mancassero sollecitazioni a che ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] a frequentare circoli teosofici e filosofici, attirando i sospetti del regime, se, come risulta da atti della Polizia (Esoterismo e fascismo, a cura di G. de Turris, Roma 2006, p. 73), la loro casa fu più volte visitata dalle autorità preposte ...
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FERRETTI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Torino il 20 ott. 1885 da Alessandro e da Clone Rossi. Laureatosi in lettere e filosofia a soli vent'anni, iniziò l'insegnamento nel 1907. Dal '12 al [...] Melegari a Losanna (Roma 1941) ed in seguito Esuli del Risorgimento in Svizzera (Bologna 1948).
Dopo la caduta del fascismo sembrava potesse presentarsi per il F. la possibilità di prender parte alla ricostruzione della scuola. Nell'agosto '45 il ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] al peggio per le armi italiane e dunque obbligava a prender netta ancorché prudente posizione dinanzi alla crisi del fascismo ormai alle porte, consigliarono Branca, già persuaso che l’impegno negli studi e la ricerca scientifica non potessero andar ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] già avviato da Vamba e padre Pistelli sulla strada di un deamicismo che (come nota acutamente Faeti) si va colorando di fascismo: dalle "storie cristiane" di La buona novella (Torino 1933) alle agiografie di S. Francesco di Sales (Torino 1925), della ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] ; la nomina ad accademico d'Italia, due anni dopo, nel 1939.
Dopo l'8 sett. 1943, non avendo aderito al fascismo repubblicano, il B. dovette abbandonare la Nuova Antologia e darsi alla clandestinità; per tomare, col gennaio 1945, al suo posto, che ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] fra gli Arditi durante la prima guerra mondiale, e l’inno, con minimi ritocchi, sarebbe stato fatto proprio dal fascismo con il celebre titolo di Giovinezza!.
L’anno successivo Oxilia, che non aveva abbandonato l’attività giornalistica, lasciò la ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] e pragmatici, privi di violenza polemica e lontani (anche nei periodi dell'interventismo o della crisi che condusse al fascismo) da ogni estremismo nazionalistico.
Nell'ultimo ventennio di vita del G., l'attività di erudito e di studioso di ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] . In realtà tante furono le concause del suo arresto: Patti, ‘traditore badogliano’, aveva salutato con sollievo la caduta del fascismo e scriveva pezzi polemici nel Popolo di Roma, diretto da Corrado Alvaro fra luglio e l’8 settembre; inoltre aveva ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] che visse attraverso schemi nazionalistici il proprio profondo amore per il suo paese, sicché conseguentemente aderì al fascismo, non tanto cioè per lucido ragionamento politico quanto, illudendosi, come molti, che quel partito avrebbe assicurato all ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....