Pontiggia, Giuseppe
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore, nato a Como il 25 settembre 1934 e morto a Milano il 27 giugno 2003. In seguito alla morte del padre, ucciso da ignoti partigiani nel 1943, la [...] verità che sola permetterebbe di affrontarlo. Da un episodio reale - l'arresto dei membri di un'organizzazione clandestina durante il fascismo, dovuto all'ambiguo comportamento di un infiltrato - prende le mosse anche Il raggio d'ombra (1983; 2a ed ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] volentieri, ripiegò su se stesso e sugli affetti familiari, meditando e approfondendo la scelta cristiana. Anche di fronte al fascismo la sua fu una posizione di isolamento. Se, infatti, in Domenico Morelli (Napoli 1927) scrisse finalizzando le sue ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] "), Neri Pozza, Antonio Giurolo (altro eroe della Resistenza), Michele Benettazzo, ad avversare politicamente e poi a combattere il fascismo. Intanto gli amici avevano varato a Vicenza la casa editrice il Pellicano, che gli stampò nel 1938 La gaia ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] . Anche se il circolo si dichiarava "agnostico in materia politica", i giovani professionisti raccolti intorno al C. durante il fascismo facevano la fronda, sia pure attraverso il più innocuo discorso letterario; le autorità fasciste non tardarono ad ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] Geschichte (1942; trad. it. 1962) in cui lo scoppio della guerra e la possibilità di un'irreparabile vittoria del fascismo inducono il filosofo a un'ultima e disperata denuncia, perché "le cose che viviamo sono ancora possibili nel ventesimo secolo ...
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Ungaretti, Giuseppe
Silvia Zoppi Garampi
Una poesia che racconta la vita di un uomo
Ungaretti è stato uno dei massimi poeti italiani del Novecento. In una delle poesie composte mentre era al fronte [...] e il Brasile. Nello stesso 1919 Ungaretti si trasferisce a Parigi, dove si sposa. Nel 1921 rientra in Italia: ha aderito al fascismo e lavora a Roma per il Ministero degli Esteri. Nel 1928 durante la settimana santa si reca a piedi a Subiaco e si ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] anni Venti sostenne gli orientamenti del L. nel campo delle arti figurative e le ragioni profonde della sua opposizione al fascismo.
A onta dell'effimera durata dell'impresa (un numero unico, datato aprile 1929), il progetto de La Lotta politica, che ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] gli aveva contrapposto Ada Negri, si decise per Grazia Deledda che si era autocandidata (cfr. M. Castaldi, p. 50).
Durante il fascismo il B. collaborò a qualche giornale straniero e visse appartato fino alla morte, che lo colse a Sorrento il 20 apr ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] di L. Sciascia), entrambi di Amelio, che narrano delle ambiguità e distorsioni del potere e della giustizia sotto il fascismo; così per il ritratto crudele e 'nero' degli universi familiari e borghesi intrisi di dilemmi psicoanalitici in Salto nel ...
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BERNARDINI, Francesco
Maurizio Barletta
Nacque a Lecce il 25 ott. 1857 da Tommaso e da Anna Maria Gorgoni. Cominciati gli studi giuridici a Napoli, non conseguì mai la laurea; si interessò anche di [...] . Tuttavia, come appare in un suo opuscolo, Per la Giustizia. Dopo il rapimento dell'on. Matteotti (Roma 1924), al fascismo finì col rimproverare di essersi trasformato da strumento autoritario in strumento di violenza.
Morì a Roma il 25 dic. 1951 ...
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fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....