Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] modo decisivo a battere gli imperi centrali a carattere autoritario nella Prima guerra mondiale, a distruggere nazismo e fascismo europeo e imperialismo giapponese nella Seconda guerra mondiale, e infine a provocare il crollo del comunismo nel mondo ...
Leggi Tutto
POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] due correnti: l'una più propriamente politica (che giunge fino al secolo 20° con le teorizzazioni del nazismo e del fascismo) e l'altra più propriamente scientifica, che nel corso del Rinascimento e dei secoli successivi ha dato luogo a sviluppi ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] service, della convivialità, dello small is beautiful. Contro il totalitarismo di uno stato onnivoro, che ingloba e regola (il ''fascismo amichevole'' della società dei servizi, denunziato da B.M. Gross, e prefigurato già da A. de Tocqueville come un ...
Leggi Tutto
. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] nelle zone ad agricoltura estensiva e dominate dalla grande proprietà, sono un manifesto segno di queste aspirazioni.
Durante il fascismo non si è più parlato di riforma agraria. Ma non può negarsi che la trasformazione dell'Agro Pontino, del basso ...
Leggi Tutto
DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] nella letteratura politica italiana il suo pensiero, liberale e liberista.
Nel 1931il D. rifiutò il giuramento di fedeltà al fascismo e si ritirò dall'insegnamento; per le stesse ragioni lasciò nel 1934 l'Accademia dei Lincei. Nella prefazione all ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] universitari.
Dopo la guerra fu messo in disparte per qualche tempo in quanto alto dirigente legato al fascismo, ma fu presto rimesso in condizione di operare pienamente. Nel 1947, nominato vicedirettore esecutivo (propriamente: alternate dell ...
Leggi Tutto
JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] suscitate dal fatto che lo J. non avesse mai preso la tessera del Partito nazionale fascista.
Dopo la caduta del fascismo e la fine della guerra, fu sottoposto a provvedimenti di epurazione quale accademico d'Italia. Decisivo, in tale circostanza, l ...
Leggi Tutto
HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] cara Italia perché riconosca i suoi destini e li raggiunga" (in U. H. 1847-1935, p. 119). L'adesione al fascismo, alla conclusione delle intemperanze squadristiche e all'indomani dei Patti lateranensi, fu per l'H. prima di tutto piena condivisione ...
Leggi Tutto
AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] che furono costretti a lasciare la Banca d'Italia.
Il 1º ag. 1944, l'alto commissario aggiunto per l'epurazione del fascismo, Mario Berlinguer, fece arrestare l'A. con l'imputazione di cui all'art. 5 del decreto legge luogotenziale 27 luglio 1944 ...
Leggi Tutto
GRIZIOTTI, Benvenuto
Domenico Da Empoli
Nacque a Pavia il 30 maggio 1884 da Antonio e Giuseppina Marabelli in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
La formazione scientifica e anche politica del [...] .
Sotto il profilo politico, il G. aveva iniziato il suo percorso da socialista unitario e nei primi anni del fascismo mantenne un atteggiamento di opposizione, che gli valse anche una diffida della questura di Pavia. Tuttavia, nel 1927, dichiarò ...
Leggi Tutto
fascismo
s. m. [der. di fascio]. – Movimento politico italiano che trasse origine e nome dai Fasci di combattimento fondati nel 1919 da B. Mussolini e che, costituitosi in partito nel 1921, conquistò il potere nel 1922 con la marcia su Roma,...
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....